vedi, il bello dei brani di shorter è che, anche se sono molto complessi (questo in realtà ha un'armonia più sciolta e meno intricata) si possono interpretare in vari modi, almeno io li vedo così, soprattutto alcuni... Shorter stesso ha ripreso alcuni suoi brani degli anni '60 e li ha rifatti in stile fusion negli '80, cambiandoli radicalmente ma mantenendo alcuni elementi cardine..Io Black Nile lo vedo aggressivo e tirato, potente, mi da un'energia infinita e così lo suono "a manetta"...di certo non come il maestro, per diversi motivi!