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Discussione: Collo Paraschos per alto Mark VI

  1. #1

    Collo Paraschos per alto Mark VI

    Qualcuno ha provato un collo paraschos in legno su un Mark VI alto?
    Sensazioni?
    ...in rete ho trovato differenti pareri...
    grazie

  2. #2
    [IMG][/IMG]nessuno l'ha provato?
    ecco le mie sensazioni...in generale molto buone...suono piu' complesso e piu' ricco rispetto al collo originale che dona un suono certo piu' centrato e cosa inaspettata piu' scuro sulle note alte...il legno da piu' cattiveria sugli alti e piu' spessore...sui bassi e' languido...trattasi di un mark vi silver del '63 e l'ho provato con un drake ny 8 e ancia rico select jazz 2H...mi piacerebbe avere altri pareri su questo collo...discreto look anche....

  3. #3
    Ciao, sai che tipo di trattamento ha avuto il legno? L'avevo visto sul loro sito e mi chiedevo che resa potesse avere e quanto fose soggetto alle condizioni atmosferiche essendo materia "viva"...
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  4. #4
    Non lo so ma credo lo stesso trattamento dei becchi in ebano...il collo è leggerissimo e da la sensazione di essere delicato

  5. #5
    Con molta probabilità... il legno viene "stabilizzato".

    La cosa bella di quel chiver lì è che sono due metà incollate assieme (come un Otto Link in metallo, per capirsi).
    Le due metà sono lavorate con un cnc.
    La cosa interessante è che in questo modo,puoi realizzare dei profili interni che nella maniera tradizionale di produrre un chiver non riesci esattamente a riprodurre.

    Per il resto... il legno è meno denso dell'ottone ma comunque rigido... generalmente hai molta più risonanza.
    O comunque la percezione che tutto suoni di più... anche se "diverso".

    Sta cosa si sente parecchio sui bocchini... probabilmente pure sul chiver...

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
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    Bisogna valutare la stabilità della forma nel tempo, i bocchini in legno si "muovono" e per questa ragione Theo Wanne ci ha detto che ha smesso di farli !


    Schiaccio e baratto ergo sum
    Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
    Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
    Sax_Gallery

  7. #7
    Vero,il legno si muove sempre,anche dopo cent'anni e,quindi,anche si deforma,però ha un suo suono particolare:sul mio clarinetto monto sempre un becco Pomarico d'ebano e,da più di dieci anni,non è mai successo niente,né crepe né scheggiature,però è un oggetto piccolo e molto più corto di un chiver da sax alto...col tempo saprai se reggerà(speriamo bene). Per quel che riguarda la stabilizzazione di un legno,mi vien da pensare al compensato marino che come tale dovrebbe essere resistente all'umidità ma,se non costantemente mantenuto,marcisce e si sfoglia come un giornaletto. Il produttore di questo collo suggerisce una manutenzione o tutto è affidato all'iniziativa del cliente? Gli strumenti d'ebano che ho li tratto una volta ogni tanto con olio,ma nessuno ha mai saputo (voluto?) dirmi se questo comportamento è corretto oppure bisogna fare altro...boh!?
    Da ultimo rispondo al tuo quesito: conosco questi colli ma dal vero non ne ho mai visto nessuno né ho mai sentito suonare alternativamente con l'ottone e col legno,quindi non saprei proprio ma son certo che una differenza la faccia anche il materiale anche se da più parti si sostiene che conta solo la forma essendo il materiale ininfluente (!).
    il nero

  8. #8
    io sulle mie ciaramelle e sul mio duduk in legno di albicocco periodicamente uso olio di noci (3/4 noci rotte con un martello in un panno morbido)....provero' a postare dei demo sound con i due colli...

  9. #9
    magari, un bel sample dei due colli sono meglio di 100 parole...
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  10. #10

    Re: Collo Paraschos per alto Mark VI




  11. #11
    brecker e' sempre brecker comunque...non ho trovato sample di alto sax con neck paraschos in rete...

  12. #12

  13. #13
    grazie Tommy...il video rende la "dolcezza" del legno ...ma sa essere se si spinge molto "cattivo" pure....molto risonante in effetti come dice Tsa...non ho tempo in questo periodo per fare dei sample con i due colli...siamo su differenze minime soggettive...chi lo ha ascoltato parla di piu' armonici con il paraschos...il legno rimane un pelo meno resistente del metallo ricordo placcato argento....un bel accessorio....ma dipende dal setup e da chi soffia...

  14. #14
    Per quanto riguarda la manutenzione se fai la stessa cosa che si fa sul flauto dolce (olio di mandorle: lo trovi in farmacia e costa una sciocchezza) secondo me non puoi sbagliare.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

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