È tutta una questione personale... comunque nel catalogo Vandoren, in metallo per tenore, ci sono solo i V16... quindi se vuoi un bocchino in metallo Vandoren... devi prendere un V16 in metallo.
Il rifermento per bocchini in metallo, per sax tenore, per jazz... non è il Vandoren... è un Otto Link STM... Florida vari e Early Babbitt. Stop!
Il "vecchio" V16 internamente è uguale al nuovo V16 "small chamber". Quelli della seconda serie (specialmente il camera media) sono più piacevoli da suonare, perchè suona più "vintage".
I numeri corrispondono all'apertura. Per la corrispondenza, controlla il sito della Vandoren... c'è il product sheet anche in italiano... meglio di così.
La scelta dell'apertura è molto personale... Ralph Bowen usava un T45 e otteneva suoni decisamente coltraniani (suoni complicati da ottenere).
Quindi... è tutto soggettivo.
Se lo provi e ti piace... può valere la pena... tieni conto che il modello vecchio non assomiglia molto a un Otto Link, sia internamente sia esternamente.
Però può essere un ottimo prodotto se ti piace il genere...
"44AS" è il seriale identificativo di quel esemplare...
Il suono non dipende solo dal bocchino... devi avere il suono in testa, il suono devi sapere come produrlo... devi aver l'hardware giusto e suonare confortevolmente.
Se non hai mai usato un bocchino per jazz... ma solo il Selmer S80 D... suona con un bocchino in metallo, abbastanza aperto (come il T75 o il T95)... è decisamente traumatico.
Se credi che per cambiare suono basti solo cambiare bocchino... sappi che purtroppo non è così. È una lavoro lungo e impegnativo. Il processo deve partire dalla tecnica, poi ti serve l'hardware giusto... ma senza corretta tecnica... è tutto inutile.