
Originariamente Scritto da
fcoltrane
stupisce che ci siano ancora insegnanti di sax che spiegano di utilizzare i denti "stingendo forte come una morsa" .

quello che descrivi del collegamento tra pressione del labbro e pressione dei denti capita a quasi tutti i sassofonisti. (per lo meno ai principianti ed anche qualche professionista )
in realtà il collegamento è molto più ampio , a me capitava che quando stingevo con i denti e con il labbro irrigidivo anche gli arti e le dita, per non parlare dell'apparato respiratorio .....
se si riflette su questo , come possono le dita essere collegate con il morso e la respirazione.......
tutto questo per evidenziare che all'inizio è utile acquisire alcuni automatismi.
una imboccatura (un modo di tenere il bocchino in bocca) stabile ma rilassata.
una pressione del labbro tendenzialmente volta ad evitare che l'aria fuoriesca dalla parte sbagliata (quindi prossima allo zero)
una stretta del morso volta solo ad evitare che il bocchino si possa muovere (se non proprio prossima allo zero tendente a non stringere)
una mandibola nella sua sede naturale.
una respirazione corretta e una emissione costante
una articolazione dell' apparato della laringe per articolare passando da una nota all'altra.
lo studio con il collo (so di essere ripetitivo) è un valido alleato per consolidare questi automatismi.
anche perchè molti di questi aspetti se non vengono curati sono in grado di limitare il sassofonista che se li porta dietro come vizi per lunghissimo tempo.