Quando ho sentito il quartetto Saxofollia dal vivo... il tenorista usava un semplicissimo Selmer S80, che probabilmente era nelle normali aperture che si usano per musica classica (C*, D e E). Lo strumento era un Serie I o un Mark VII.
Il suono era coerente con l'hardware usato e soprattutto era molto coeso con il suono del resto del quartetto.

Dei quattro del quartetto... Ferri è l'unico sassofonista non puramente classico (considerando che è un quartetto classico, se consideriamo la sonorità e la scrittura delle parti) quindi non c'è da meravigliarsi se è l'unico ad adattare il suo suono in base ai repertori/format del quartetto.