Molti degli endorser elencati nel sito di Yanagisawa sono europei. Naturalmente non basta quella lista per fare una statistica. Personalmente, ho incontrato più volte, leggendo interviste in rete, sassofonisti "classici" che usano il marchio giapponese. Le caratteristiche che vengono citate di solito sono la precisione dell'intonazione e la fluidità della meccanica.
Ma come mai dici che il suono non è adatto alla musica classica? Ho sempre pensato che un suono "neutro", "puro", fosse molto apprezzato in quest'ambito.
Mi sembra un'affermazione forte. Solo nel mondo del sax, a parte i nomi grossi di Mondelci e Marzi, ci sono anche alcuni fuoriclasse (come Brutti e Antongirolami) che lavorano decisamente ad alti livelli. Conosco poco il mondo del sax, ma in altri ambiti di italiani espatriati che fanno musica classica a livello decisamente alto ce n'è un esercito.
Paolo