Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Armonici

  1. #1

    Armonici

    ciao a tutti,

    se n'è parlato in diversi post... ma queste è una domanda abbastanza specifica.

    quando prendo il terzo armonico (ad esempio della fondamentale del C) che è un G ho una determinata impostazione (faringe, emissione, lingua, etc...). Quando prendo lo stesso suono (G) con la sua posizione (tradizionale) devo mantenere la stessa impostazione??? (faringe, emissione, lingua, etc...)

    Mi chiarite questo dubbio?

    un saluto
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  2. #2
    Uhmmm... credo che sia una che riesci a verificare in tempo reale.
    Provando a fare l'esercizio... ;)


    Ovviamente esiste anche un armonico del G (della seconda ottava), fatto con la sua posizione tradizionale... ma non ha molta utilità pratica.

  3. #3
    sto facendo proprio alcune prove... chiedevo proprio per questo... altre info?
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
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    Tenore: Selmer Reference 36
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  4. #4
    L'esercizio pratico dovrebbe essere:
    1) beccare tutti gli armonici (partendo da Bb, B, C bassi)... in maniera intonata (e c'è da lavorare... il sassofono è conico)
    2) fare in modo che gli armonici vengano fuori in modo... uniforme, a livello di suono... qua purtroppo non conta solo la pratica: chi vi dice il contrario... MENTE sapendo di MENTIRE.
    3) cercare di uniformare il suono reale a quello che ottieni con l'armonico... per "ingrossare" il suono, quando serve.

  5. #5
    il punto è che prodotti quei due suoni : che io definisco il secondo armonico di do basso ossia il sol e lo stesso suono sempre il sol preso sulla posizione normale devi renderli eguali.
    tu chiedi ma succede qualche cosa a livello di impostazioni gola laringe lingua?
    prima di risponderti ti chiedo se hai letto l'intero argomento , che è effettivamente lunghissimo e spiega la tecnica e lo studio degli armonici?
    uno dei concetti è che il controllo del suono può avvenire in molti modi ma a mio modo di vedere solo uno è "realmente" utile per il sassofonista.
    una unica emissione, una unica impostazioni del viso, la minore interferenza possibile del labbro e della mascella .

    se sviluppi l'attitudine a rendere omogenei due suoni anche molto vicini sol e sol diesis che per natura sono diversi senza utilizzare il labbro il morso e l'emissione
    hai la chiave per intervenire sui suoni che ti interessano.
    come si fa a sviluppare questa attitudine?
    le note lunghe e lo studio con il collo sono le tecniche più immediate .
    lo studio degli armonici legando e con il solo bocchino sempre legando sono state per me un valido alleato per capire cosa succede esattamente a livello di apparato della laringe e pomo di adamo ma in realtà è l'orecchio ed il cervello che fanno il lavoro grosso perchè tutto il resto accade senza quasi consapevolezza.
    in realtà dei movimenti a livello di laringe e di parti molli della lingua certamente accadono ma la chiave per imparare non è muovi così sposta colì ma semplicemente seguire le indicazioni che sono spiegate passo passo nel messaggio su studio degli armonici e studio con il collo e studio con il solo bocchino.
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  6. #6
    Mi indicheresti il thread a cui ti riferisci linkandomelo? Giusto per non sbagliarsi

  7. #7
    http://saxforum.it/forum/showthread....on-il-bocchino
    questo per lo studio con il solo bocchino

    http://saxforum.it/forum/showthread....ello-strumento
    questo con il collo per imparare una unica emissione ed a controllare il suono in tutti i suoi aspetti

    sugli armonici non ho trovato il messaggio che cervavo
    ti invio questo vecchio collegamento
    http://saxforum.it/forum/archive/index.php/t-6672.html

    e po c'è il Rasher

    dimenticavo : per me per imparare a mordere il meno possibile (ed ancora mordo tanto ) è stato rilevante legare il suono fondamentale poi il suo primo armonico e nuovamente il suono fondamentale .
    se riesci a fare questo senza buchi di suono capisci veramente come operare correttamente.
    questo perchè per salire si riesce anche mordendo ma per tornare indietro se mordi non ci riesci proprio.
    (suonando in maniera omogenea .......)
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  8. #8
    gli altri messaggi sugli armonici si sono persi nei meandri di internet
    ecco un altro link utile
    http://saxforum.it/forum/showthread....light=armonici

    poi è utile l'articolo di J Allard sul modo di tenere il bocchino.dal blog di M. Mat.
    e l'articolo sulla tecnica spiegata da C. Collins .
    con le dita ti muovi dal mi bemolle poi al mi poi al fa poi al fa diesis ecc e però la nota deve mantenere il suono del mi bemolle.
    esercizio faticosissimo e che presuppone una buona tecnica consolidata
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

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