A proposito del temperamento (che è cosa diversa dall'intonazione, che è l'argomento del messaggio originale): gli strumenti a fiato non sono strumenti per loro natura "temperati". L'intonazione delle note è un compromesso tra le proprietà fisiche dello strumento, la disposizione dei fori e l'interazione con il corpo del musicista. L'altezza di un suono non è assoluta: se una nota ha funzione di sensibile, ad esempio, è più alta che in altre funzioni. E c'è differenza tra suonare da solisti o come parte di un ensemble.
Il buon vecchio Bach ha sperimentato un po' tutte le accordature, e quella che usava più spesso sembra sia la Werckmeister. Il temperamento equabile è un esperimento. Gli organi su cui suonava non usavano la stessa accordatura di un clavicembalo.
Lo standard A4 = 440Hz è una delle tante convenzioni apparse nella storia, che funziona ancora da riferimento scolastico ma non è più rispettata né dalle orchestre (i Berliner si accordano a 445, Boston a 444, San Pietroburgo a 442), né dai costruttori di strumenti musicali. Io faccio tastiere elettroniche vendute in diverse culture, e devo stare attentissimo ad offrire anche alternative di intonazione e scala.
Domani potrebbe apparire una nuova convenzione che fa essere obsoleto il nostro A = 440 stabilito per legge. Io mi accordo a 440 perché sono un dilettante e non ho particolari esigenze filologiche o di identità timbrica, ma per il mio cornetto accordato a 466 devo far saltare la convenzione per forza.
Mi sorprende però l'idea che solo pochi costruttori possano costruire strumenti accordati in un certo modo. Fare i calcoli prendendo per riferimento A = 440 o A = 432 richiede una matematica diversa?
Non credo che pensasse di farci chissà che guadagno. Ancora una volta: passione per un esperimento, per suoni e tecniche nuovi. Comunque, l'aulochrome non è affatto sepolto, ed è ancora nella home page di FL: http://www.aulochrome.com
Sta di fatto che quando ha tirato fuori quello strumentino, tanto tempo fa, fece una cosa bizzarra. Avrebbe potuto suonare un sax alto come fanno tutti, invece di quel buffo gingillo. Sperimentazione.
Paolo