per me è un piacere condividere le informazioni .

il riferimento alla emissione e alla ottava piena è questo:
il principio è che con una unica emissione costante , una interferenza del labbro infinitesimale (tesa solo ad evitare che l'aria fuoriesca dalla parte sbagliata )
una impostazione del viso senza rigidità, una stretta della mascella adeguata (quindi come per le labbra )tesa ad evitare che il bocchino si sposti mentre suoni
dovresti essere in grado di suonare tutto il registro del sax ed oltre.

in pratica tu emetti in maniera costante e poi muovi solo le dita senza cambiare assolutamente nulla.
(è anche vero che qualcosa cambia ma non a livello di emissione ma solo a livello di apparato della laringe)
in pratica controlli il suono in tutti i suoi aspetti con l'aria.
se ad un principiante chiedi di rendere omogenee due note contigue probabilmente ci riesce e quindi ha una emissione costane che gli consente di suonare mezzo tono.
se chiedi ad un principiante di suonare in maniera omogenea una ottava non ci riesce.
ma magari riesce a produrre due suoni disomogenei che si trovano distanti una ottava.
come ci riesce?
con alcune scorciatoie che lo aiutano nel breve periodo ma lo segano nel lungo.
quindi controlla il suono per un aspetto l'altezza (una ottava) ma perde tutto il resto perchè la tecnica mordi e stringi ha un costo : il suono perde alcune sue parti, il corpo il volume l'intonazione e spesso diventa non più un suono fermo ma oscilla.

da questo punto di vista lo studio con il solo bocchino è impietoso perchè una nona con le scorciatoie è davvero difficile riuscire a suonarla se alla base non hai una emissione utile.
e lo studio con il collo lo è ancora di più perchè ti da la misura del tuo limite.

ad onor del vero recentemente mi è capitato di parlare ed ascoltare ottimi sassofonisti professionisti che in parte (in minima parte ) fanno lo stesso dei principianti sconsiderati.
ma ci riescono solo perchè alla base hanno una emissione consolidata.
quindi suonano quasi tutte le note del registro ordinario con l'emissione e correggono l'intonazione del registro acuto e sovracuto con una combinazione di stretta e labbro.