Citazione Originariamente Scritto da Ziubèlu Visualizza Messaggio
......MMMhhh non sono d'accordo sul fatto che negli anni 60 il Mark VI fosse praticamente l'unico sax a disposizione dei grandi del Jazz:
Cerano i Beucher, i Buffet, i Conn, i King e i Martin. Oltre a questi sul mercato ed in mano ai professionisti c'erano già un ottimo numero di Balance e Balance Action Selmer.
Allora il Mark VI è stata proprio una scelta per il professionista. Allora il Mark VI era un modello nuovo di trinca ed un numero altissimo di professionisti ha preferito prendersi un sax appena prodotto rispetto a comprare un "vintage" o un ottimo sax di qualche anno più vecchio come i sopra citati......
Non ho detto che fosse l'unico a disposizione , quindi parliamo dei modelli in produzioni negli anni 60 : Buescher andava cessando la produzione dei modelli Aristocrat dal 1930 e i modelli 400 nati nel '40 la ditta è stata poi assorbita dalla Selmer nel 63 !
Buffet ha messo in produzione il Super DynAction, molto valido e molto quotato negli ambienti Classici !
Conn dopo il 60 con i trasferimenti produttivi a Nogales ha perso un po' tutto il carisma e forse anche la qualità, oggi li chiamiamo MexiConn . King costruiva i Super 20 sax favolosi , molto quotati nell'ambiente Jazz, in quegli anni ha apportato modifiche costruttive agli strumenti in concomitanza con il trasferimento del sito produttivo , ed oggi gli ultimi nati non sono molto richiesti !

Quindi torniamo ancora al mio pensiero : se un professionista in quegli anni voleva comperarsi un sax nuovo (moderno, nuova concezione) il Selmer Mark VI nuovo nato di Casa Selmer era il sax per tutti !