quello che riferite corrisponde in sostanza a quello che credo anche io .
Ziubelu ha esposte alcune delle osservazioni che anche io avevo notato.
non so se possa considerarsi un buon investimento o se ormai la curva sarà solo discendente (ad onor del vero spero nella seconda ipotesi così prima o poi ne prendo uno argentatoanche se rischio con i tempi che corrono di dover vendere il mio
)
un altro aspetto metto in risalto e ritengo influisca ad incrementarne il valore.
oggi siamo nel 2014 , molti professionisti di altissimo profilo continuano a suonare con questo strumento.
come deve considerarsi questa scelta?
anche io credo che oggi il livello qualitativo della produzione dei sax sia molto alto , ma a maggior ragione il fatto che molti continuino a suonare il marcolino conferma il valore qualitativo di questo sax.
se io che sono una pippa sassofonistica suono il marcolino non influenzo alcuno , ma se lo suonano i migliori sassofonisti contemporanei .......
tutto ciò influisce sulla domanda e sulla offerta .
infine ricordo di un soprano appartenuto a S. Lacy , di un tenore argentato di S . Grossman , di un tenore di Coltrane, ecc..
i prezzi vistosamente lievitati , e stranamente erano dei marcolini assolutamente originali senza modifiche per il musicista di turno.
tutto questo per dire che la legge della domanda e dell'offerta risponde per questi oggetti a criteri che a volte sono poco giustificabili e comprensibili. (ma che si impadroniscono di molti di noi me per primo)