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Discussione: Preso Paul Mauriat System 76

  1. #1

    Preso Paul Mauriat System 76

    Salve a tutti, voglio condividere con voi il mio cambio di sax.
    Ho sempre suonato quasi esclusivamente il contralto, come proposito per l'inverno mi ero ripromesso di studiare il tenore, ho avuto per anni un New Wonder I al quale, soprattutto per mancanza di tempo da dedicargli, non mi sono mai abituato alla meccanica, anche se il suono mi soddisfaceva pienamente. Un amico mi ha prestato un YTS 275, niente a che vedere con il suono e la qualità costruttiva del Conn ma di approccio sicuramente più immediato. Avendo ricevuto una proposta di vendita da parte di un collega che cercava un sax vintage gli ho ceduto il mio e mi sono indirizzato dal buon Raffaele Inghilterra per acquistare un sax di concezione moderna e di facile approccio. Ho chiesto di provare un YTS62 ed un Yanagisawa T901, dopo averli provati entrambi vedo spuntare il commesso del negozio con un Paul Mauriat e mi suggerisce di provare anche quello.....amore al primo soffio, suono scuro, emissione facile, meccanica eccezionale. Considerato che il tenore in oggetto era usato mi sono fatto tentare dal buon prezzo e me lo sono "accattato". L'estetica è accattivante anche se non mi sono ancora abituato alle madreperla di colore verde/nero. Appena prenderò un poco di confidenza posterò un sampler. Spero di non pentirmi del cambio anche perché credo che eventualmente rivendere il Paul Mauriat non sia così facile.
    Buona giornata a tutti
    Gema
    S Yanagisawa 981 - Bari 64 - Vandoren blu 2,5
    A Semer SA II - Meyer 6 - Vandoren Java 3
    T Paul Mauriat System 76 - Otto Link STM 7* - Rigotti 3

    Se hai fatto le note lunghe si sente!!!!!!!!

  2. #2
    Dalle mie parti si dice: dove c'è gusto non c'è "perdenza"... Tanti auguri per il nuovo acquisto e buon divertimento!
    TEN: Conn 10M s.n. 298522 - 1941
    Rampone & Cazzani R1 jazz - 2009
    MP: O.L. STM Early Babbitt 125/O.L. new vintage slant HR 120 ( all rew. by F.Bucci ). Vandoren ZZ n°3
    SOP: Amati Super Classic.
    MP: Otto Link Tone Edge 8*. Rico Jazz select 3S unfiled

  3. #3
    Un buon sax deve avere almeno 2 caratteristiche base:ergonomia ed un bel timbro!
    Il tuo p mauriat sembra averle entrambi. .
    Complimenti! Ottimo acquisto!
    S R&C R1jazz AGU++/G,R&C G Maurino 10* - Legatura Flexiton ottone - Rico SJ M 3,Woodstone 3,La Voz MH,Rigotti gold 3 strong,Hemke3,ecc.
    T R&C Two Voices Bronzo ed Argento/no F#,10mFan Robusto 7* - Legatura Flexiton ottone - Ance Woodstone 3, Daddario SJ H 3,Rigotti gold 3 strong,La Voz MH,Lupifaro Jazz 3.5,Vandoren ZZ 3,ecc..

  4. #4
    Avendo avuto per circa 1 annetto un 66r se cerchi sul forum trovi dei miei post un po' datati ma di sicuro interesse. In sostanza la p. mauriat (come la cannonball) offre un'ottima qualita' dei componenti e un assemblaggio piu' che soddisfacente. Poi ognuno puo' avere i suoi gusti e sicuramente c'è molto "marketing" dietro al prezzo. Ora, io non so quanto lo hai pagato, ma quando un riparatore lo tiene e ti dice "è un gran bello strumento e direi che per come è fatto 2000 euro li puoi chiedere" non ci sono tanti dubbi.
    Sappiamo tutti che il "marchio" fa tanta tanta differenza in italia ma se cerchi un sax di qualita' da tenere e soprattutto SUONARE hai preso uno degli strumenti moderni migliori che ci sono in circolazione.

  5. #5
    Grazie per il sostegno ;).
    In effetti quello che contribuito al acquisto è stato anche il prezzo, Inghilterra lo aveva sul sito a €1490 ma essendo io cliente di vecchia data mi ha fatto una piccola attenzione, credo che a quella cifra difficilmente arei trovato di meglio.
    Gema
    S Yanagisawa 981 - Bari 64 - Vandoren blu 2,5
    A Semer SA II - Meyer 6 - Vandoren Java 3
    T Paul Mauriat System 76 - Otto Link STM 7* - Rigotti 3

    Se hai fatto le note lunghe si sente!!!!!!!!

  6. #6
    complimenti per l'acquisto
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  7. #7
    sono ottimi sax...solidi,meccanica ottima ed ergonomica,ottimo suono...approfitto del post per segnalare la mia vendita di un soprano P.Mauriat 76 System II edition...lo vendo perchè ho preso un mark VI soprano ed ho anche un saxello R1 Jazz...devo un pò rientrare nelle spese...lo terrei il P.Mauriat perchè è una sicurezza...ma devo fare i conti....
    http://saxforum.it/forum/showthread....035#post266035

  8. #8
    Dentro al sax che hai comprato ci sono i miei anni di studio e concerti....mandagli i miei saluti e trattalo bene.😃
    Quando l'ho preso ho avuto la tua stessa impressione e venivo da uno yts 275. Il sax suona molto bene e con il tempo scoprirai anche i suoi limiti, ma ti assicuro che ci vorrà molto ma molto tempo.
    Auguri!
    tenore
    S:Conn 10 M (anni 36/37)
    M:Otto link TE
    R:Rigotti 3S

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da Sudamusij Visualizza Messaggio
    Dentro al sax che hai comprato ci sono i miei anni di studio e concerti....mandagli i miei saluti e trattalo bene.��
    Eh già, a volte il mondo é proprio piccolo! Da un forummista...all'altro! Ora dacci dentro!

  10. #10
    Citazione Originariamente Scritto da Sudamusij Visualizza Messaggio
    Dentro al sax che hai comprato ci sono i miei anni di studio e concerti....mandagli i miei saluti e trattalo bene.��
    Quando l'ho preso ho avuto la tua stessa impressione e venivo da uno yts 275. Il sax suona molto bene e con il tempo scoprirai anche i suoi limiti, ma ti assicuro che ci vorrà molto ma molto tempo.
    Auguri!
    Se ti trovi dalle mie parti fammi un fischio così lo vieni a salutare di persona. Complimenti per come lo hai tenuto!
    Gema
    S Yanagisawa 981 - Bari 64 - Vandoren blu 2,5
    A Semer SA II - Meyer 6 - Vandoren Java 3
    T Paul Mauriat System 76 - Otto Link STM 7* - Rigotti 3

    Se hai fatto le note lunghe si sente!!!!!!!!

  11. #11
    Ciao Gema, ho letto che possiedi un T Paul Mauriat, dato che sto cercando una sostituzione al mio R&C R1 Jazz, ho letto diverse opinioni su questi sax, volevo sapere da te come ti trovi e cosa ne pensi del 66R?


    Grazie


    Max!!

  12. #12
    Citazione Originariamente Scritto da MaxTenorSax Visualizza Messaggio
    Ciao Gema, ho letto che possiedi un T Paul Mauriat, dato che sto cercando una sostituzione al mio R&C R1 Jazz, ho letto diverse opinioni su questi sax, volevo sapere da te come ti trovi e cosa ne pensi del 66R?


    Grazie


    Max!!
    E'una sostituzione solo temporanea (forse per ritamponatura?) Allora può starci, ma cambiare del tutto un Rampone con un Mauriat...probabilmente ci perdi... i Mauriat (compresi i più cari della gamma) sono sicuramente inferiori agli R1

  13. #13
    Ciao Max, mi trovo molto bene con il Paul Mauriat, ma credo che sia uno strumento molto diverso dal R&C. I PM si inspirano ai vecchi Selmer, R&C è uno progetto a se, (per quello che ricordo quando li ho provati) canneggio largo e suono particolare. I PM sono molto immediati, il mio ha un suono molto scuro. Se non sei lontano da me e ti va di venirlo a provare sei il benvenuto 😉

  14. #14
    ascoltando qualcosa su youtube mi sembrano (i PM) sax un po "intoppati"... questa sonorità con un bocchino a camera media e una buona proiezione gli conferiscono un suono estremamente "pop".

    piuttosto che ai vecchi selmer mi sembrano sonorità da serie I / serie II.
    correggetemi se sbaglio.
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  15. #15
    Il P. Mauriat System 76 è una "copia2 dei un Mark VI, per quello che riguarda il canneggio.
    La maggior parte degli strumenti che vengono prodotti a Taiwan sono stencil Albest e in particolare del P. Mauriat System 76.
    Gli strumenti con campana larga e grani rigirati sono stencil del P. Mauriat 66R (sempre prodotto dalla Albest).


    La meccanica poi, per ovvie ragioni, non è stata ricopiata dal meccanica del Mark VI... mentre per l'ergonomia si è cercato un compromesso.

    Meccanica = sistema di chiavi etc etc
    Ergonomia = posizione dei vari bottoni/madreperle (sulle chiavi), posizione e tipo del thumb rest e del thumb hook.
    Si può modificare l'ergonomia senza modificare il design della meccanica.


    I Selmer post-Mark VI per via della diversa conformazione (anche e non solo) della prima parte del canneggio (... vedi chiver e parte alta) hanno un suono molto più "centrato", laddovè un Mark VI ha un core del suono differente ed essendo diverso (almeno e non solo il chiver) sia la postura del suonatore sia il percorso che fa l'aria sono differenti.

    Trattandosi di emulazioni (parlo dei P. Mauriat, del System 76) le condizioni in cui riesci veramente ad annullare le differenze esterne (quello che sente un ascoltatore esterno) rispetto a un Mark VI (quale che Mark VI? Che tipo di Mark VI? I Mark VI non sono mica tutti uguali...) sono particolari e non necessariamente sempre applicabili.

    La differenza a livello di mercato ( =chi poi va a comprare questi strumenti, nuovi, in negozio) qual è?
    - la Selmer ha il suo bacino di utenza ( = target di mercato) negli studenti dei conservatori e nei sassofonisti classici che si adeguano a quello che la scuola francese produce (a livello di sonorità). La Selmer vende soprattutto Serie II e Serie III (nei vari tagli...)
    - la Albest ha il suo bacino di mercato in quelli che hanno necessità di un suono e di un feeling più vicino a quello dei vecchi Selmer (di almeno 40 anni) e che (forse o anche) non hanno tutti i soldi per compare un Selmer nuovo... ma che comunque vogliono uno strumento facile, preciso e super massiccio.

    Nessun produttore può competere contro Selmer nel suo dominio di influenza... nemmeno un colosso come Yamaha.
    Di conseguenza, trattandosi di una produzione organizzata come distretto industriale (cosa che assicura più qualità e minori costi) l'unica strada percorribile era quella di offrire strumenti adatti al target di mercato dove Selmer non dominava e continua a dominare.

    Attenzione poi... a Taiwan (da 15/20 anni) non stanno facendo altro che quello che in Giappone si faceva dalla metà degli anni '60 in poi. Non serve ricordarlo, vero? Yamaha serie "61" e Yanagisawa serie "6"...

    Solo che se mentre in Giappone, la produzione non era e non è organizzata come distretto, a Taiwan si e di conseguenza che quello in Giappone hanno fatto in 20 anni, a Taiwan lo fanno fatto in 10 (anni).

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