Ho il,brutto vizio di stringere troppo il mio bocchino otto link 7 stelle tone master e' forse il caso di passare a un'altro più aperto ???? Grazie![]()
Ho il,brutto vizio di stringere troppo il mio bocchino otto link 7 stelle tone master e' forse il caso di passare a un'altro più aperto ???? Grazie![]()
Titoli chiari, grazie
Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS
C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS
Se stringi troppo, devi stringere meno... e fin qui... una tautologia.
Ti serve un bocchino più chiuso... su cui puoi sviluppare più facilmente un modo di imboccare corretto e un modo di respirare corretto.
Le cause del "morso eccessivo" sono molteplici... e purtroppo sono interconnesse!
L'eccessiva stretta nell'imboccatura è un tipico difetto di chi inizia a suonare.
Non bisogna mai stringere indipendentemente dall'apertura e dall'ancia utilizzata, ma questo a quanto sembra già lo sai.
La cosa piu' sensata in assoluto da fare è investire i soldi in un buon insegnante piuttosto che in nuove imboccature (che comunque suoneresti in modo scorretto).
Secondo me il discorso del set up andrebbe affrontato esclusivamente quando si ha un buon controllo strumentale, altrimenti non fa altro che aumentare la confusione!
www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
www.youtube.com/watch?v=CFcW_VQe7ko
Fabrizio D'Alisera & Max Ionata "Crossthing" www.youtube.com/watch?v=PGZLj2tnhzk"
Theo Wanne endorser
Ciao Dom mennillo, quello che dice Tza è sicuramente vero, ma non c'è una stretta troppo molle o troppo forte o una "giusta", quello che di più personale si può avere in un sassofonista (ma credo di potere affermare che questo vale anche per tutti gli strumenti a fiato) è l'imboccatura e quindi l'emissione del suono.
Detto questo va tenuto conto del fatto che a tutto c'è un limite, ma escludendo che sia il tuo caso passo a esporti il mio personale pensiero...
Ognuno di noi sassofonisti ha una sua maniera di rapportarsi col proprio strumento o i propri strumenti, e questo fa si che lo stesso in mano a più persone, anche mantenendo invariato il set up suoni in tanti modi diversi, qual'è quello giusto? chi può dirlo? c'è chi avendo un'impostazione più classica è portato a suonare con aperture minori ance più dure e con una presa sul bocchino più forte, chi invece preferisce una maggiore apertura di solito usando ance più leggere e magari tende a stringere di meno, oppure no... sta di fatto che un "bel" suono lo si può ottenere in tanti modi diversi ma alla fine quello che conta è il risultato.
Per cui, se non sei soddisfatto del suono o della suonabilità del tuo strumento il mio consiglio è quello di cercare di migliorare il feeling tra te e il tuo sax cercando la condizione migliore per le tue caratteristiche prima di snaturare la tua maniera di suonare, magari la soluzione sta in un bocchino più aperto oppure ti basterebbe un'ancia più dura piuttosto che di una marca diversa, bisogna provare, provare, provare, provare, prov.....
buona musica, Bracco.
P.S. ma come si mettono le emoticons in questo nuovo forum?
SS YSS 475 I, ottolink 5 rico jazz 3s
AS YAS 62, ottolink EB 0.83, java red 2
TS SA80 II, kiver M VII, berg larsen duck billy 100,java red 2½
CL Buffet E13L, buffet standard, Vandoren blu 2½
FL YFL 331
Ok. Scusa
Grazie a tutti amici. Bracco davvero incoraggiante il tuo consiglio è veritiero. In effetti a volte sono svogliato nello studio e anche pigro. Comunque negli ultimi tempi questa passione mi sta facendo cambiare.
A le faccine escono in automatico quando mi collego con l'ipad. Già adesso con lo Smart Phone non so dove andare a prendere mi dispiace.
Caro Dom, credo che sarebbe utile se ci dicessi anche che taglio di sax suoni (Soprano? Alto? Tenore? Baritono?) e poi marca e modello del tuo sax, ed anche quali ance usi di solito...perché se usi, ad esempio, le Vandoren Traditional scatolina blu scuro, dovrai sapere che quelle sono ance di solito proprio faticose, che, se le prendi di durezza inadeguata al tuo becco, possono benissimo indurti a "mordere (stringere)" troppo...
Un noto musicista mi dice che per abituare gli allievi a suonare senza stringere, specie nel tenore, dove avere un' imboccatura morbida aiuta ad ottenere un suono migliore, di infilare il bocchino nel sughero in maniera che il sax sia abbastanza crescente, tanto che per forza maggiore per essere intonati si deve necessariamente allentare....... potrebbe essere un sistema......
E insomma... si e no. Per un Maestro questo e' sicuramente vero, per un principiante no: il principiante deve evitare di stringere e, dopo che avra' imparato a non farlo,dopo che avra' un controllo pressoché totale sullo strumento, quando sara diventato un Maestro, potra' decidere di farlo se cosi' vuole.
Ma prima di poter decidere il proprio stile e' meglio che studi secondo i canoni riconosciuti, per i quali mi rifarei al post di bb![]()
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
quello che dice Bracco è vero (ciascuno stringe il labbro come vuole e desidera ed a volte come può)
è utile però che il sassofonista abbia chiaro se subisce un limite tecnico o sceglie di suonare stringendo eccessivamente.
in pratica esiste una stretta ideale data una certa emissione .
questa stretta ideale è stata teorizzata ed insegnata da grandissimi insegnanti (J Allard tra gli altri) e consente di controllare il suono grazie solo alla emissione.
la possiamo definire la stretta minima possibile, o ancora l'imboccatura senza imboccatura, assenza assoluta di rigidità, minima interferenza possibile del labbro e morso.
questo però avviene idealmente perché poi ci si deve scontrare con il proprio limite tecnico.
c'è una relazione certa oserei dire matematica tra emissione e stretta.
quando l'emissione manca di qualcosa allora per controllare l'intonazione ci sono solo tre modi possibili o stringi con labbro-morso.
o utilizzi posizioni delle dita di correzione, o ti affidi ad una entità superiore.
delle tre ipotesi solo una ti da un effetto immediato.ihhihihihiihih ma alla lunga deleterio.
è chiaro poi che con il tempo e l'esperienza si riesce a gestire anche questo limite perché si capisce come operare sulla emissione e respirazione e il labbro non fa altro che far cambiare il timbro del suono ed altro ancora.
il punto è: conviene stringere tanto per poi accorgersi magari dopo anni che lo stesso identico risultato lo si può ottenere senza farlo?
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
ciao amici, davvero molto cari e chiari. dunque il mio sax e un alto b&S acquistato nel 93 nuovo.uso anzi usavo un becco tone master otto link 7 stelle,con ance 2,2.5 rico royal. adesso ho cambiato in tone master 6 stelle otto link e ance vandoren 2 traditional bleu. devo ammettere che i vostri consigli mi stanno tornando davvero utili,la strada e davvero tanta da fare, per lo meno ho l'entusiasmo di suonare e di conseguenza studiare senza che mi venga l'esaurimento.grazie di cuore a tutti
Tenore: Selmer SBA 49xxx
Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
Tenore: Selmer Reference 36
Algola Mark I (0.108")
Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H
È un po' come andare a correre... legandosi un palla medica ai testicoli.
Magari non è male come cosa (sottolineo che non ho mai provato... e non è nemmeno mia intenzione, onestamente)... però quando hai una salita, come fai?![]()
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