Io non sarei proprio d'accordo. A me Ferrario in 1 ora o poco più ha dato un sacco di stimoli su un metodo da seguire. Vorrei chiarire subito che anche se ci avesse fatto provare delle cose la performance nella jam successiva non sarebbe cambiata di una virgola IMO. L'improvvisazione è una brutta bestia e a fronte di lavoro ed esercizio di mesi riesci a cavare qualche minimo risultato. Mettiamo che ci avesse fatto fare qualche esercizio (mi vengono in mente le gag del gruppo del Dario con Bergonzi a Quarna quando ha tentato di coinvolgerli a suonare cose difficilissime...). Ad es ha detto che per ogni brano bisogna provare 3 e 7 di tutti gli accordi. Avreste saputo, a prima vista, al tempo del brano suonare subito 3 e 7 degli accordi? Chi l'avrebbe saputo fare non avrebbe avuto bisogno di farlo perchè un'impro su quel brano la tirava comunque fuori. Chi non l'avrebbe saputo fare deve fare 3 mesi del vol 3 aebersold II, V, I a suonare 1,3,5,7 di tutti gli accordi, più le scale e tutto il resto, quindi quel pomeriggio non l'avrebbe imparato comunque.
Poi ha parlato di prendere una cellula del brano e trasportarla/farsi trasportare dalla stessa in tutte le tonalità. Chi l'avrebbe saputo fare? Stesso discorso di prima.
Cosa ho portato a casa? Delle idee su come studiare un pezzo (alcune le avevo già), sull'uso del metronomo. Chi di noi avrebbe saputo seguire un pezzo col beat del metronomo sul 2 e sul 4 o solo sull'1 o solo sul 2... A casa si prova e fra un mese forse ne esce qualcosa.
Bravo Ferrario, non solo come esecutore ma anche come insegnante! Nel poco tempo a sua disposizione gli stimoli che ci ha dato sono stati molti, ora con calma ci si lavora...

P.S. io ero munito di carta e penna, non di strumento. Se qualcuno vuole gli appunti...