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Discussione: Corso riparatori fiati

  1. #1

    Corso riparatori fiati

    Salve vi segnalo che a Pesaro ci sarà un corso di riparazione strumenti a fiato e ad arco ( 2 classi distinte) nato grazie alla collaborazione tra il liceo musicale ed il conservatorio.
    Il corso sarà di 400 ore di cui 120 di stage ed 8 di esami ed essendo finanziato dal FSE è aperto a candidati disoccupati.
    Dovrebbe iniziare da gennaio 2015. Nel link che segue trovate maggiori dettagli ed i recapiti dei due istituti ai quali potrete chiedere tutte le info ed i moduli per l'iscrizione che dovrebbe scadere ( mi sembra) il 22 novembre.

    http://www.conservatoriorossini.it/p...Riparatori.pdf


    Buona musica Samuele

  2. #2
    Un plauso per la bellissima iniziativa. Potra' creare occupazione ed inoltre mantenere un artigianato di eccellenza nel nostro paese .
    Buonasera a tutti Voi, sono Giorgio Ughetti amatore del sax.
    Apprendo notizie utili da Voi esperti che possono essere interessanti , volte ad allargare le proprie vedute e possibilita' che il "sax" possiede.
    Grazie

  3. #3
    Mannaggia, quanto sarebbe stato bello potervi partecipare, ma per me è impossibile! Sia per i requisiti, che per la location, che per l'effettivo sbocco lavorativo... ormai sono vecchio! Peccato! Ma non è che se c'è qualche sinossi pratica riguardante il sax, qualcuno non possa pubblicarla qui? Boh! Lo so, non è serio fare una cosa del genere, ma per la passione che abbiamo noi di questo forum, se si potesse...
    ciao a tutti, Bepi :-)

  4. #4
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Bepi , di "sinossi pratiche" sulla riparazione e sistemazione del sax è pieno il web : articoli sui vari siti specializzati, tutorial su youtube e manuali di riparazione nelle librerie !
    Anche sul nostro sito ilsaxofono.it esiste qualche articolo molto utile, Purtroppo non troverai la "parte pratica guidata" da un tecnico, ma con molta applicazione si risolve anche quella !


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  5. #5
    L'avatar di nikoironsax
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    Oh mamma!! Son commosso!!!

  6. #6
    Cavolo che bella iniziativa....fosse un pelo più vicino
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  7. #7

    Re: corso riparatori fiati

    Non è un'iniziativa nuova.
    Corsi dedicati alla riparazione erano attivi anche in altri conservatori.

    La cosa che non è chiara... è chi è che tiene i corsi.

    Si tratta di compentenze "artigianali"... che non sono il risultato di un percorso didattico specifico (... non lo è nessun tipo di professionalità tecnica... o affine, non completamente) e che spesso necessitano di compentenze che richiedono studi un po' più "settoriali" (vedi alcune compentenze da perito meccanico, per esempio).

    Non mi pronuncio su quelli che sono i destinatari del corso (disoccupati, inoccupati... gente che ha già lavorato nel settore).

    Mi fa strano invece che... il corso sia "generalista"... strumenti a fiato vs. strumenti ad archi.

    Nel mondo professionale vi sarete accorti che i riparatori onesti intellettualmente sono MOLTO settorializzati.
    C'è chi ripara sassofoni, chi ripara sassofoni e clarinetti... chi è esperto nel riparare flauti e/o doppie ance... e via così. Oltre al fatto che alcune cose (per i sax per esempio) vanno imparate più da persone che riparano ottoni, che da persone che riparano oboi/fagotti.

    Io per esempio mi rivolgo a un tecnico che lavora su sassofoni, clarinetti e flauti... ma per esempio davanti a flauti da 20000/30000/50000€ passa la mano a chi lavora esclusivamente su flauti.
    Idem... per oboi, fagotti & co.
    Non è una questione di compentenze tecniche... ma di onestà intellettuale.

    A leggerlo così mi sembra più un'infarinatura... troppo generico... perchè è impostato come "corso di formazione professionale", non università della terza età...
    Il rischio è poi che si diffondano tecnici poco capaci... che si sentono "legittimati" a fare il mestiere solo perchè hanno l'attestato di partecipazione.
    È così per i musicisti... è così anche per i tecnici.



    (Sinceramente poi... i contenuti del corso dedicato agli archi... mi fanno ancora più ridere perchè per capire certi meccanicasmi di funzionamento di uno strumento ad arco, citati come argomenti, ci vuole altro che il diploma di scuola superiore doh! )

  8. #8
    ...peccato...mo ero quaso convinto che guardando dei video su YouTube e violentando qualche sax cinese avrei potuto fare il riparatore.

  9. #9
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    @Tzadik hai ragione 400 ore per un imparare un lavoro "artigianale manuale" sono proprio pochine, ma da qualche parte bisogna pur partire ! Sicuramente uno che ha scelto un corso di questo tipo pensa di avere le capacità manuali per affrontare il lavoro, è anche vero che a fine corso non è "ipso facto" un riparatore di fiati e/o archi , ma ha una base di preparazione per diventarlo !
    Poi penso che in questo campo così come in molti altri l'esperienza la fa da padrone !

    @ Jason ()


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  10. #10
    Sono pienamente e assolutamente in sintonia con quello che ha detto tzadik. C'è un'altra cosa da dire molto importante. I riparatori ( quelli veri ) sono molto gelosi della loro arte e difficilmente hanno collaboratori ai quali passare la loro esperienza, se non in rarissimi casi. A torto o ragione la loro fortuna sta proprio in questo, i "trucchi" del mestiere. Poi è chiaro che se l'intento è arrangiarsi sul cambiare una molla o un sughero o registrare la meccanica ci puo' stare ma per diventare riparatori ci vuole ben altro.

  11. #11
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Io penso invece che I riparatori "bravi" non hanno alcun problema a svelare "i trucchi del mestiere", perchè per me l'80 % della bravura sta nella capacità di individuare il problema e nella manualità per risolverlo ! È questa carattistica non si insegna ... Si ha !


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  12. #12
    L'avatar di nikoironsax
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    Bravo Dario ti quotissimo! Certo che per chi come me e te ha la passione un corso così è invitante...anche se le ore son pochine e la descrizione del corso lascia qualche perplessitàcome ben dice tza... ma si spera che dopo le ore di tirocinio qualcuno ti tenga a bottega no? Dato che in altri stati ci son corsi che durano anni in scuole specifiche...ed è anche vero che molti riparatori non prendono a bottega nessuno di solito quindi da qualche parte si dovrebbe pur iniziare...piccolo ot: Jason se hai dei problemi con i video su youtube ...non guardarli...

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