La postura sul tenore e sul baritono hanno una grossa influenza sul suono che produci... e sul suono che percepisci.
Ovviamente il modo in cui è fatto il chiver (perchè il fusto e i punti di contatti con i pollici... sono più o meno, mm più... mm meno) ha influenza sull'emissione e sulla postura.
Se c'è influenza sulla postura, c'è un'influenza sulla distribuzione dei pesi... e se c'è un'influenza sulla distribuzione dei pesi c'è una influenza sulla tensione muscolare (a diversi livelli)... quindi ancora influenza sul suono.
È un "circolo vizioso". Che si tiene raramente in considerazione... ma di fatto il "fattore confort" ha una grossa influenza su "tutto" ed si può facilmente verificare che di solito la gente non necessariamente sceglie gli strumenti che hanno la spaziatura dei tasti più "stretta", ma scegli lo strumento che nel complesso è più confortevole "da sostenere" (quindi non solo per gli appoggi sotto i polpastrelli = posizione dei tasti).
Da questo punto di vista... puoi facilmente verificare che certi strumenti sono fatti in un certo modo perchè si voleva spingere il suonatore a mantenere una certa postura... e da qui poi quello che ho appena scritto...
Non è difficile prevedere che se trovi uno strumento che ha fattore di confort simile al SBA (anche se un po' distante nel suono)... risulterà piacevole da suonare più di strumenti radicalmente diversi.
Scoperta dell'acqua calda... dal mio punto di vista. :zizizi))
Il Serie II è uno strumento pensato per la classica... e funziona bene con bocchini a camera media e medio stretta, altrimenti acquista tendenze un po' estreme per l'intonazione (anche per un discorso di postura).
Il Serie III è uno strumento che è sempre pensato per un certo tipo di suono classico (meno anni '80 del suono del Serie II), però per come è concepito è un'eccellente all rounder che compete (come flessibilità) con la produzione premium giapponese (Yamaha Custom 82Z e 875 e Yanagisawa 99x)... cosa che il Serie II non riusciva a fare.