Io sono fuori da questi discorsi perchè al massimo potrei farmi pagare per smettere di suonare, però viviamo in un paese dove il libero mercato viene osannato ormai da parecchio tempo.
Io faccio l'impiegato tecnico da anni, venti anni fa a Bologna un facchino prendeva poco più di me. Adesso, dato l'avvento di manodopera stranera a basso costo e data la scarsa qualificazione professionale richiesta ad un facchino, prendono circa la metà con contratti privi di (quasi) ogni garanzia.
Io credo che se un professionista risente della concorrenza dei dopolavoristi (essendo tutti e due fiscalmente in regola) o non è abbastanza qualificato o vorrebbe guadagnare troppo o si deve cercare un altro lavoro e poi suonare la sera.
Poi che ci si rimanga male lo capisco, e capisco anche che magari si cerchi di fare qualche serata senza fattura per restare a galla, però per i facchini non ho sentito nessuno protestare.