E' un discorso molto ampio e alla fine si finisce a fare la guerra tra poveri. Personalmente non ho nulla contro chi suona per hobby o solo per passione e si accontenta di un panino e una birra o solo di un piccolo rimborso spese.
Per me il punto è che non ci sono locali divisi per "fascia", cioè l'errore è che nello stesso locale ci possa andare l'amatore e il professionista perchè ovviamente il gestore tira a ribassare i compensi con gruppetti vari che si accontentano di due lire.
C'è poi da dire che "professionista" non è sinonimo di qualità eccelsa come "dopolavorista" non lo è in senso denigratorio, quindi quello che andrebbe valutato è il progetto che si presenta e come lo si esegue e da li il compenso.Chiaro che se chiami un "nome" le cose cambiano ma per il resto è così.Ci sono locali che si sono talmente svenduti da far suonare cani e porci, il proliferare di sti duetti voce e chitarra che alla fine della fiera fan piano bar... Questi sono i danni per chi ha l'ambizione e la pretesa del tutto lecita di campare della propria professione.Per le fatture....mah se i locai facessero regolari contratti e compensi adeguati avrebbe senso....