Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 40

Discussione: Compensi dopolavoristi vs professionisti

  1. #16
    Moderatore L'avatar di Il_dario
    Data Registrazione
    Jan 2012
    Località
    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
    Messaggi
    10,651

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Bonny, certo cosi facendo sei un lavoratore occasionale , devi rilasciare una ricevuta del compenso avuto; basta il tuo codice fiscale, non serve aprire una posizione IvA , se poi non superi i 5000 euro anno va bene cosi ! Fiscalmente sei ok !
    Professionalmente non so... In italia ci sono un sacco di persone che fanno un secondo ed un terzo lavoro occasionalmente, senza versare contributi e pagare tasse perchè magari non raggiungono i limiti minimi oppure dichiarano di non raggiungerli... Ciò non toglie che chi di quei lavori ne fa una professione, ha delle tariffe più alte in quanto deve (o dovrebbe ) pagare le tasse e quindi vede il concorrente dopolavoristico come un concorrente sleale : puoi dargli torto ?


    Schiaccio e baratto ergo sum
    Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
    Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
    Sax_Gallery

  2. #17

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    tutto vero Dario, e io sono d'accordo, ma allora posto che i locali purtroppo piu' di tanto non pagano chi suona non da professionista cosa deve fare, suonare nel proprio salotto? Dico una provocazione, e' il professionista che fa concorrenza a noi dopolavoristi. I piccoli ristoranti, i pub di periferia, le pizzerie e tutte le situazioncine secondarie non sono roba da professionisti, ma il palco per chi come noi suona per divertirsi. I professionisti dovrebbero avere palchi piu' nobili, locali storici del jazz italiano, piazze etc. Certo, si tratta di situazioni difficili da prendere vista la concorrenza dei grossi nomi e di quelli bravi ma se uno fa il professionista sono quelli i loro "antagonistai non certo noi poveri suonatori da pizzeria. Il fatto che il professionista debba scendere di livello riguardo la tipologia dei locali e il livello dei compensi e' una conseguenza della crisi ma non ne siamo noi i responsabili, non possiamo mica sparire
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  3. #18
    Moderatore L'avatar di Il_dario
    Data Registrazione
    Jan 2012
    Località
    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
    Messaggi
    10,651

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Parti dal presupposto che il professionista sia più bravo dell'amatore e quindi pur di lavorare si "abbassa " a suonare nei bar e ristoranti ! Per me il professionista è colui che lo fa di professione , indipendentemente dalla luogo ove si esibisce e dalla sua bravura !
    Ho conosciuto una ragazza (saxwoman) che si guadagna da vivere suonando in bar e ristoranti , uno stereo alcune basi e fa spettacolo canta suona e balla , da sola !
    Brava ? Mmhhhhh molti di voi che ho sentito suonare siete molto più bravi , indubbiamente , eppure non lo fate di professione ! È solo una questione di scelta di vita da rispettare (cit. Xavabal)


    Schiaccio e baratto ergo sum
    Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
    Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
    Sax_Gallery

  4. #19

    Data Registrazione
    Oct 2013
    Località
    Bassa bolognese
    Messaggi
    694

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Io sono fuori da questi discorsi perchè al massimo potrei farmi pagare per smettere di suonare, però viviamo in un paese dove il libero mercato viene osannato ormai da parecchio tempo.
    Io faccio l'impiegato tecnico da anni, venti anni fa a Bologna un facchino prendeva poco più di me. Adesso, dato l'avvento di manodopera stranera a basso costo e data la scarsa qualificazione professionale richiesta ad un facchino, prendono circa la metà con contratti privi di (quasi) ogni garanzia.
    Io credo che se un professionista risente della concorrenza dei dopolavoristi (essendo tutti e due fiscalmente in regola) o non è abbastanza qualificato o vorrebbe guadagnare troppo o si deve cercare un altro lavoro e poi suonare la sera.
    Poi che ci si rimanga male lo capisco, e capisco anche che magari si cerchi di fare qualche serata senza fattura per restare a galla, però per i facchini non ho sentito nessuno protestare.
    grande è la confusione sopra e sotto il cielo

  5. #20

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    L'importante è non svendersi e farsi rispettare e preservare la propria dignità ...non accettare di suonare gratis o in condizioni non idonee allo svolgimento di un evento artistico ...chi fa Musica lavora...chiunque esso sia...dignità e consapevolezza...chi sfrutta il lavoro è da condannare come chi inconsapevole si fa sfruttare...è giusto fissare un compenso minimo dignitoso per tutti i musicisti e pretendere la copertura previdenziale e assicurativa e i requisiti logistici e audio minimi idonei allo svolgimento di un evento artistico musicale...i locali mettessero i dischi se non si attengono a queste regole...rispettare e far rispettare la musica dal vivo e l'Arte...se suoni o fai Arte Ti "diverti" sempre 24 ore al giorno...non facciamoci prendere in giro...

  6. #21

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Citazione Originariamente Scritto da STE SAX
    tutto vero Dario, e io sono d'accordo, ma allora posto che i locali purtroppo piu' di tanto non pagano chi suona non da professionista cosa deve fare, suonare nel proprio salotto? Dico una provocazione, e' il professionista che fa concorrenza a noi dopolavoristi. I piccoli ristoranti, i pub di periferia, le pizzerie e tutte le situazioncine secondarie non sono roba da professionisti, ma il palco per chi come noi suona per divertirsi. I professionisti dovrebbero avere palchi piu' nobili, locali storici del jazz italiano, piazze etc. Certo, si tratta di situazioni difficili da prendere vista la concorrenza dei grossi nomi e di quelli bravi ma se uno fa il professionista sono quelli i loro "antagonistai non certo noi poveri suonatori da pizzeria. Il fatto che il professionista debba scendere di livello riguardo la tipologia dei locali e il livello dei compensi e' una conseguenza della crisi ma non ne siamo noi i responsabili, non possiamo mica sparire
    Analisi corretta, indubbiamente. Quoto al 100%.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  7. #22

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Giustissimo gianni il passaggio " pretendere la copertura previdenziale e assicurativa " . Quello che contesto io infatti è il fatto che chi lo fa come lavoro è tenuto ad adempiere a gli obblighi di legge come ogni altro lavoratore, spesso invece disattesi. Allora poi non puoi andare a lamentarti con chi, a torto o ragione, decide di esibirsi gratis. E' come il negoziante che vende le magliette in nero che poi si va a lamentare del senegalese in spiaggia per concorrenza sleale...

  8. #23

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Citazione Originariamente Scritto da Taras
    L'importante è non svendersi e farsi rispettare e preservare la propria dignità ...non accettare di suonare gratis o in condizioni non idonee allo svolgimento di un evento artistico ...chi fa Musica lavora...chiunque esso sia...dignità e consapevolezza...chi sfrutta il lavoro è da condannare come chi inconsapevole si fa sfruttare...è giusto fissare un compenso minimo dignitoso per tutti i musicisti e pretendere la copertura previdenziale e assicurativa e i requisiti logistici e audio minimi idonei allo svolgimento di un evento artistico musicale...i locali mettessero i dischi se non si attengono a queste regole...rispettare e far rispettare la musica dal vivo e l'Arte...se suoni o fai Arte Ti "diverti" sempre 24 ore al giorno...non facciamoci prendere in giro...
    Quoto tutta la vita. ::
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  9. #24

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Taras ti quoto tutto la vita, ohhh finalmente
    Sax alto Grassi "Professional" (Made in Italy) in vendita: http://saxforum.it/forum/showthread.php?19933

  10. #25

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Credo sia scontato il necessario rispetto per la musica, il professionista che gli ha dedicato la vita ed il lorp necessario riconoscimento economico.
    Dall'altro lato però ritengo che amche gli amatori, come me, abbiano diritto di esprimersi e esibersi, anche gratuitamente.
    Entrambi abbiamo le nostre motivazioni, tutte fondate.

    Il probelma sorge per un semplice motivo, in Italia non esiste la cultura della musica live, anzi, ormai non esiste cultura. Il 95% degli ascoltatori non è in grado di distinguere se chi sta suonando è un amatore o un professionista. I locali nei quali si può suonare sono sempre meno, non esiste una programmazione, e da lì passano tutti, sempre che si riesca a garantire in minimo di ritorno economico al gestore.
    Se i clienti fossero in grado di distinguere la musica di qualità e la cercassero frequentando i locali che la proponessero le cose forse cambierebbero, anche se tra siae e fisco si ammazza tutto.
    Se ci fosse più appetito di musica vera, ci potrebbe essere spazio sia ai professionisti che per gli amatori, perché sarebbe il cliente ascoltatore a determinare il giusto valore dell'esecuzione. Ognuno avrebbe il proprio spazio. In altri paesi, e mi dispiace fare l'esterofilo, ci sono molti più locali che propongono musica live, per esempio proponendo concerti di qualità alternandoli a spazi dedicati agli amatori. Per i primi si paga un piccolo biglietto mentre per i secondi basta consumare, ed il locale lavora sempre, perché la gente ci va e sa cosa compra.
    Ma questo, da noi, purtroppo non avviene e ci si calpesta i piedi

  11. #26

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Daccordissimo
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  12. #27

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Citazione Originariamente Scritto da Jason Kessler

    Il probelma sorge per un semplice motivo, in Italia non esiste la cultura della musica live, anzi, ormai non esiste cultura. ...
    Era un po' ciò che a cui cercavo di accennare io.. Il valore (commerciale) di un musicista lo determina il pubblico, purtroppo o per fortuna. È ovvio che a noi "musicisti" (chi più chi meno) piacerebbe che il pubblico fosse in grado di valutare, purtroppo però così non è, e forse in Italia in particolar modo..
    ★ Tenor King Silversonic Gold Plated 1961 | Super 20 1957 | Zephyr 1948
    ★ Tenor Conn Transitional
    ★ Soprano Yanagisawa S901
    ★ Alto Buescher True Tone
    ★ Baritone Pennsylvania Special

  13. #28

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Citazione Originariamente Scritto da Jason Kessler
    ...
    Ma questo, da noi, purtroppo non avviene e ci si calpesta i piedi
    Sono molto d'accordo. Ma chi sa se e' veramente diverso in altri paesi? Forse e' un po così ovunque.

  14. #29

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Ho letto molte ( se non tutte ) cose sensate, ma secondo me il discorso parte da lontano: ovvero un paese come il nostro ricco di storia, cultura, arte, eccellenze ecc non dà la giusta importanza alla musica, come del resto non la dà alle opere d'arte e ai musei e tante altre cose.
    Almeno dalle mie parti le bande ricevono sempre meno risorse e questa la dice lunga.

    Se parliamo di locali e gruppi, quando ci fu il boom delle basi io ero in prima linea a dire di andarci piano. Ora i miei cari amici professionisti mi danno ragione ma penso sia tardi.

    Ora i gestori ( quelli che riescono a restare aperti ) hanno mangiato la foglia, ti dicono ti dò tot perchè tanto quello che fate in 6-7-8... lo fate anche in 3 ( vedi basi o playback) e allora chi vive di suonare scende a compromessi perchè ci deve mangiare.
    Io nel mio piccolo ho sempre voluto meno rispetto a chi suonava con me per lavoro
    I professionisti certo stanno passando un periodo poco roseo, ma non sono i soli.

    Giustamente come detto da voi mica possiamo sparire o suonare in salotto. Chi suona uno strumento ha bisogno del pubblico non c'è storia e come detto da Niko per me vale il suonare live in mezzo alla gente e a volte mi è capitato per una birra e cosa ci devo fare se nel sangue mi han messo la sensibilità per la musica. Sto pensando di suonare anche per strada! Nessuno potrà farmi smettere di suonare, nè i professionisti e nè i locali.

    Che io sappia Mascio in America si suona dal vivo, finchè dura anche lì.
    Sopr Trevor James SR Curvo Borb Oliver B8 - Plasticover ZZ 3
    Alto R&C FISM - SA80II CG ottone 7* - Hahn 2,5
    Ten SA80II Dukoff M7 Florida - Rigotti Gold 3
    Clar B&C E10 - Noblet in Do Van 5JB - Légère SS 3,25
    Tromba Buescher Gewa 3C

  15. #30

    Re: Compensi dopolavoristi vs professionisti

    Tutti dicono cose giuste..che dire ,il punto primo è la totale mancanza della società, persone qui in Italia che sappiano distinguere in qualche maniera un professionista da un appasionato. Manca l'educazione musicale fin da piccoli nella scuola e in generale.

    In Italia di fatto la professione del musicista puro non è in sostanza riconosciuta (al di fuori dagli ambiti accademici d'insegnamento e orchestre sinfoniche), non ci sono leggi che tutelano niente e nussuno. Se un musicista pro fuori mette domani una targa di "avvocato o commerciaista" fuori dalla porta di casa, dopo una settimana lo legano. Se però un commercialista suona in un posto pubblico, in un locale, e prende dei soldi nessuno andrà a dirgli nulla. Da qui il non riconoscimento della professione da un punto di vista se non altro burocratico, di leggi e di sistema.

    La musica è cosi, oggi poi con i social e internet, basta farsi una foto con una tromba o un sax su Fb e tutti sono musicisti, la gente almeno ha questa immagine.
    In tanti posti posso assicurare e sottoscivere, che di fatto, che suoni un dilettante, che suoni Gesù, Hancock o Parker, le persone non percepiscono una vera differenza..e qui sta il punto sulla cultura e sul dare alla società delle "armi" per capire la fuffa da uno che suona come si deve.
    Non possiamo certo dire che se la gente non sente la differenza tra Parker o un amatore con le basi è colpa di Parker che non è abbastanza bravo??

    In generale poi il jazz un po si "salva", nel senso che è di nicchia e ha festival o locali dedicati dove o si suona o si suona, balle non se ne possono raccontare molte nel jazz. E' nel mondo del commerciale diciamo (pop, smooth jazz, chill out, lounge ecc) che scoppia la grana.

    Il pop e lounge e company sono difficili da suonare , ma il punto è che siccome c'è meno tecnica o meglio si pensa sbagliando che ne serva molto meno, tutti si buttano li,fanno due note con un suono brutto nascosto e camuffato da mille effetti , reverberi ecc..diventa così il rifugio di tutti i "peccatori".

    Poi la gente non sente la differenza tra Kirk Whalum o uno che ci è distante galassie..il punto è sempre lo stesso..le persone che non hanno idea di nulla e che pensano che se un locale chiama uno a suonare, vuol dire che è bravo ovviamente, come il cuoco che se è li è ovvio che sia uno bravo e che lo faccia di mestiere!
    Ecco perchè un amatore a quel punto è meglio che si faccia pagare, almeno non squilibra il mercato. Buona musica a tutti! :yeah!)
    Sop: Mark VI 267xxx- Yamaha 62R
    Alto: Mark VI 133xxx - Mark VI 220xxx
    Ten: Mark VI 163xxx- Mark VI 189xxx
    Bar: Selmer Mark VI 168xxx
    As: Meyer NY 5M ( '60)-Selmer long F ('65)
    Ts: F.Gregory MkII - Guardala vintage Studio e MB2- B.Evans 1AO

Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Discussioni Simili

  1. Venditori professionisti sul mercatino di SF
    Di re minore nel forum SAXFORUM.IT
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 12th March 2011, 19:47
  2. Risposte: 32
    Ultimo Messaggio: 17th February 2009, 20:27

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •