Apro questo thread per chiedervi una cosa: quanti di voi per "swingare" usano la lingua sulle note in levare?
E nel caso chi usa altre tecniche?
Apro questo thread per chiedervi una cosa: quanti di voi per "swingare" usano la lingua sulle note in levare?
E nel caso chi usa altre tecniche?
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
questo Sig. ha un concetto piuttosto insolito ma di swing ne ha tanto.
https://www.youtube.com/watch?v=jMgyckoveRw
È esattamente ciò che dice il mio insegnante
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
Questo signore lo vidi dal vivo in trio The Fringe nel lontanissimo 1985 o giù di li a Palermo, un vero fenomeno.
★ Tenor King Silversonic Gold Plated 1961 | Super 20 1957 | Zephyr 1948
★ Tenor Conn Transitional
★ Soprano Yanagisawa S901
★ Alto Buescher True Tone
★ Baritone Pennsylvania Special
cosa dice il grande Garzone?
una anima pia che traduca .....
l'unica cosa che ho capito i nomi dei suoi studenti : che peraltro sono i miei sassofonisti preferiti.
per quanto riguarda il quesito anche il legato staccato se attuato con leggerezza di fraseggio ma sostenendo il suono da una idea di swing niente male.
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Fondamentalmente, se non ho capito male, di non usare la lingua per articolare ma le dita; è quello che almeno ho capito io, vedendo anche altri suoi video.
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
L esempio mi sembrava tutto legato ......dovrei ascoltarlo con un buon impianto........Due suoi allievi Redman e Blake swingano da paura e utilizzano la lingua . Forse si riferisce quando si suona a grande velocità per gradi congiunti :mha...:
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Si, lui ha detto di non usare la lingua, e infatti, ha cominciato con una battuta(?) che vorrebbe tagliare la lingua di ogni nuovo alunno. Ha parlato della coordinazione tra il fiato e le dita per creare il senso del ritmo. E poi, dimostra l'effetto. Non ho mai sentito qualcun altro parlare così e sicuramente non sono in grado di commentare si o no.
Garzone è un grande didatta e tecnicamente inarrivabile . Detto questo il mio commento è legato più al mio limite di ascoltatore ed al gusto personale . Credo poi che questo sia un argomento caldo e che ciascun didatta abbia il suo personale concetto di swing. Posso solo aggiungere :half: per Garzone.
Ps ricordo di C. Collins insegnante di Detroit che ad esempio aveva una idea del tutto diversa
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
certo che si usa, ma è il "come" farlo il vero problema.
Bisogna far si che le note in levare risultino piu' sonore ed accentate (ci sono tantissimi esempi diciamo che due musicisti che enfatizzano in modo molto chiaro questa pronuncia sono ad es. cannonball e zoot sims), ma che il suono sia sempre legato, senza la minima interruzione.
In poche parole la lingua ha la funzione di accentare le note e di rendere la frase di crome in velocità (è questo l'utilizzo principale) legata ma allo stesso tempo scoppiettante.
Attenzione comunque è un tipo di pronuncia da non applicare sempre e cmq è anche in funzione della frase che vogliamo fare, ossia alcune frasi rendono al meglio completamente legate, alcune frasi suonate intenzionalmente laidback tutte chiamate (lingua su ogni nota...ascoltate dexter dexter), alcune vanno articolate con tecniche diverse come ghost notes, alcune con pronunce asimmetriche (e qui arriva rollins), insomma è un tipo di articolazione, ma non l'unica.
Inoltre il concetto di swing non è uno solo.
Provate a pensare a come swingano in modo diverso stan getz e dexter gordon ad esempio.
La cosa che conta di piu' in assoluto non è la tecnica che utilizziamo, ma è ascoltare ascoltare ed ancora ascoltare le frasi sui dischi e cercare di rifarle ad orecchio con lo stesso suono.
Per suono non intendo solo le note, ma la pronuncia, l'insieme di accenti, inflessioni, bends, note mute e tutta una serie infinita di altre cose che sono impossibili da scrivere.
Per fare questo occorre tempo studio ed orecchio.
Per me cio' che veramente differenzia lo stile è proprio questo.
Questo è il motivo percui si possono suonare le note del solo che vogliamo ma il risultato puo' essere talmente diverso da sembrare un altro solo.
Se ascoltate un bravo musicista chiunque sia ha cq nel suo arsenale molte articolazioni diverse a seconda del tipo di frasi, di brano, di andamento ritmico, di zona del range dello strumento, ecc, e questo è molto piu' difficile da raggiungere rispetto alla padronanza delle note, degli accordi delle scale, ecc....la nostra frase potrebbe suonar male per un discorso di pronuncia anche avendo delle note di per se' funzionali!
Cmq è un argomento quasi impossibile da discutere a parole via web, bisognerebbe suonare insieme per rendersene conto.
Ciao, Fabrizio
www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
www.youtube.com/watch?v=CFcW_VQe7ko
Fabrizio D'Alisera & Max Ionata "Crossthing" www.youtube.com/watch?v=PGZLj2tnhzk"
Theo Wanne endorser
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)