Dici benissimo Lan. Bisogna anche tener presente che ognuno è differente, ha una storia ed una sensibilitÃ* unica con cui elabora la propria esperienza della vita. Dizzy Gillespie e Charlie Parker hanno vissuto lo stesso mondo, inventato e suonato la stessa musica, condiviso i sacrifici per eccellere con il loro strumento, combattuto le stesse battaglie sociali e culturali; Gillespie è un gatto di cittÃ* e Parker uno di campagna, uno si è accasato presto ed ha vissuto una vita emotivamente stabile, l'altro era giÃ* alla deriva, trasportato dalle insidiose correnti della propria tossicodipendenza. Entrambi per me sono stati musicalmente geniali (forse Bird era addirittura oltre la genialitÃ*), ma Dizzy aveva un carattere ben differente, stando saldo contro le pressioni del mondo esterno, e come lui Max Roach, Charles Mingus e tanti altri.
La teoria di MalcomX secondo cui il potere bianco cercava di minare l'uomo negro facendo leva sulle sue debolezze, può essere condivisibile; solo la comunitÃ* nera era in grado di auto-disciplinarsi ed aiutarsi vicendevolmente, condizionata com'era dalla povertÃ* e dalla discriminazione. Forse la conflittualitÃ* non si è ancora estinta, ma dei passi avanti sono stati fatti, in USA.