Io credo che un Grande viva una vita difficilissima... Una vita che corre veloce come un treno, che lo rende "diverso".... Se pensiamo anche ai Grandi della classica, come Mozart.. accidenti, non erano pazzi, anzi, eppure facevano di tutto per autodistruggersi.. Credo sia il fatto che queste persone vedono la vita ad una velocitÃ* diversa... con dei colori e suoni diversi.. Da qui nasce la voglia inconscia di accelerare di più, di correre più forte lungo la vita... solo che più corri e prima arrivi alla fine.