ok inizio ad avere le idee un po' più chiare...partendo dal concetto di "stencil" di cui parlava tza e su cui mi sono documentato, fino alle osservazioni di bonny...grazie. mi rimane però un dubbio, ovviamente con tutti i "se" e tutti i "ma" del caso, dal momento che sappiamo bene che ogni strumento ha una storia a sè, però vorrei tornare un attimo sul concetto di "spontaneità" e semplicitrà dello strumento e mi rivolgo soprattutto a bonny che ne ha 2: lo ritieni uno strumento facile da suonare? l'intonazione perfetta di cui parlavi (aldilà delle tue qualità indiscutibili) è merito dello strumento o c'è molto del tuo? il suono potente è merito dello strumento o c'è molto del tuo? se io contraltista e quindi non in possesso delle tue qualità, prendo questo strumento riuscirò ad ottenere (fatte le dovute proporzioni) la stessa intonazione, la stessa corposità di suono? oppure parliamo di un sax che per essere sfruttato al meglio deve essere suonato, suonato e risuonato tutti i giorni?
vi ringrazio già anticipatamente se vorrete rispondermi