Ho sempre diffidato dei colleghi pienamente soddisfatti di se stessi, a ben guardare ognuno di noi (eccezion fatta per gli unti dal signore, quei pochi fortunati che "ci nascono"...che sono veramente pochissimi...) deve sudarsi la pagnotta, ma il bello è proprio questo...mi interessa molto di più il percorso che l'arrivo. La tecnica dovrebbe restare un mezzo ed il fine dovrebbe essere un'altro, anche se nell'era della tecnica (cit. Galimberti) e dei tecnicismi diamo un valore spropositato a quest'ultima e perdiamo di vista il fine ultimo...la "bellezza", l'estetica, la ricerca del "bello". Perdonate l'O.T.