Si... ho visto quei chiver svasati con la fresa (ne ho anche avuto uno a casa per qualche mese)... doh!
È un placebo e non funziona per tutti... nel senso che se il problema fosse lì, su strumenti più stretti all'innesto (perchè il canneggio è più stretto) il problema sarebbe ancora più amplificato.... invece...
In realtà, è solo il modo in cui si "direziona" l'aria dentro lo strumento... che può determinare o meno problemi.
Se svasi la punta hai solo meno "resistenza", ma lo strumento vuole comunque aria. Viene solo un po' più semplice mandarla dentro lo strumento. Tutto lì...
Nel senso... se vuoi meno resistenza... puoi ancora lavorare per avere meno resistenza... senza andare a toccare il chiver.
Se una variazione così minima su un elemento dello strumento fa così tanta differenza "da dietro" (in quello che sente chi suona)... questo vuol dire che l'equilibrio era comunque poco stabile.
Toccare i primi millimetri del chiver, a livello acustico, è una cosa da evitare... poi il resto sono solo diciamo "prove sperimentali".
Io rimango dell'idea che comunque gli strumenti a canneggio largo non sono strumenti per tutti... dipende dal concetto di suono che hai in testa e da come lo riproponi sullo strumento.
Strumenti a canneggio largo hanno comunque bisogno di resistenza (a prescindere dal suono che si vuole ottenere) altrimenti diventano difficili da gestire, a livello di focus delle note. Succede sui Conn (per esempio) e allo stesso modo succede sui Rampone.
Equilibri precari che possono dare soddisfazioni... o cruccio.
Una cosa che invece secondo me non è utile è voler comprimere/schiacciare troppo il suono: ha più senso su uno strumento normale...