A livello fisico... il volume sonoro dipende dalla velocità con cui l'aria scorre dentro lo strumento.
Quindi è più semplice ottenere più volume sonoro con uno strumento a canneggio stretto.
Può cambiare invece la percezione del suono... ma questo non dipende solo dal canneggio.
A monte di questo bisogna mettersi d'accordo sul significato di "canneggio"... perché ci si può confondere...
L'abbinamento tra strumento e bocchino deve essere in grado di garantire la corretta combinazione tra pressione, portata di aria (ed eventualmente velocità dell'aria "pura").
Questa è una cosa molto soggettiva.... ovviamente tutto dipende dalla capacità tecniche e fisiche di chi suona.
Un bocchino a camera stretta comprime il suono già dentro la camera del bocchino quindi... limita un po' quelle che sono le peculiarità tipiche di uno strumento a canneggio largo (suono meno centrato e un focus spostato più in basso).
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La funzionalità dello strumento (qualsiasi strumento sia) è limitata entro i limiti di usarlo correttamente. Tipicamente è tradizione cominciare a suonare su strumenti a canneggio "normale" per cui, passare a uno strumento a canneggio largo è un processo che può essere lungo e complicato, sempre se l'intenzione è usare lo strumento "correttamente", al fine di sfruttarlo completamente.
Non è detto che uno strumento a canneggio largo... ci vuole flessibilità mentale e fisica.
Da un punto di vista didattico... si trascura molto la "questione respirazione", che è una cosa che si può studiare/sviluppare... anche senza necessariamente avendo lo strumento tra le mani.