
Originariamente Scritto da
BRODO
Ciao, ho apprezzato.
Il sociale:
Un'osservazione sullo spazio europeo allargato oltre Lampedusa. Geograficamente i confini estremi li trovi qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Punti_estr ... l%27Europa
Attenzione all'uso delle parole che hanno un significato proprio.

Originariamente Scritto da
Reluma
prendiamo voce e rivendichiamo la necessità di ripensare allo spazio Europeo come qualcosa di più allargato, tollerante e inclusivo, senza confini, senza barriere e che si estenda oltre Lampedusa e il Mediterraneo
comprensibile, nelle nobili intenzioni. Improprio secondo me, nella sua formulazione. Di possibile nefasta interpretazione.
Parliamo di un'Africa che ancora non dimentica il colonialismo. Non parliamo, se possibile, di uno spazio europeo allargato, la terra degli altri è degli altri. Al di là del Mediterraneo c'è l'Africa e l'Africa è degli africani.
Capisco che si voglia sollevare il problema dell'indifferenza, ma un pezzo di occidente in Africa c'è già e si chiama Israele, giusto a proposito per ricordare il massacro, lo sfrattamento e la persecuzione dei palestinesi, anche di questi giorni.
Non credo che mettere le mani politicamente in Africa potrà mai giovare agli africani, gli occidentali non sono mai stati benefattori nella storia della loro politica territoriale.
Il brano:
molto da baldoria, con influenze arabe, ska, un richiamo alle manele, alla tradizionale bulgara e circense, in cui l'uso dei fiati valorizza l'aspetto colorato, una sorta di prosecuzione dei Casino Royale sul finire degli anni '80, ma con maggiori influenze multietniche come è normale che sia dopo 25 anni.
p.s. a proposito di "atipico", musicalmente forse la cosa più atipica è il cliché :D