Citazione Originariamente Scritto da giosuei Visualizza Messaggio
I vintage sono fatti a mano
Non so quanto si possa generalizzare. Una delle novità che Mr. Conn introdusse nella sua fabbrica, rispetto ai francesi, era l'alto livello di "automazione". Durante la seconda guerra mondiale la sua fabbrica poté infatti essere convertita facilmente in fabbrica di dispositivi militari. La stessa Selmer è sempre stata dotata di macchinari avanzati.

La differenza tra un vecchio prodotto industriale e uno nuovo è nei procedimenti. Le vecchie macchine si limitavano a profilare lo strumento con procedimenti tradizionali automatizzati. Le moderne fabbriche usano sistemi a pressione liquida, che oltre a piegare il metallo più in fretta richiedono un metallo diverso (più malleabile, e quindi con più stagno).

I migliori produttori usano ancora un sistema ibrido come quello dei produttori di 'vintage' pregiati. Yanagisawa, ad esempio, usa macchine che piegano il metallo (di qualità), ma assembla e rifinisce a mano. Dovrebbe fare lo stesso Yamaha con la serie Custom.

Io sospetto che tra uno strumento di alta qualità tradizionale ed uno moderno non ci siano differenze qualitative, ma semmai di impostazione (lega e meccaniche diverse; certe leghe oggi sono impossibili da usare, per l'alto contenuto di sostanze tossiche come il piombo e lo zolfo). Se il confronto è tra un buon Mark VI e un discreto 475, è chiaro che il vecchio professionale prevarrà sul moderno intermedio.