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Discussione: Capacità dello strumento

  1. #1

    Capacità dello strumento

    Come capire la capacità di uno strumento nel senso fin quando può spingere anche come potenza?magari montando un bocchino apertissimo?
    Sax Tenore : Yamaha YTS 25
    Bocchino : Selmer Soloist E
    Ance : Vandoren Traditional 3

  2. #2

    Re: Capacità dello strumento

    Sono convinto che la capacità dello strumento in generale vada oltre la capacità fisica del suonatore.
    Soprano: Weltklang Solist, Selmer S80 c*/d, Lebayle Jazz 6
    Tenore: Weltklang, Vandoren Java Blue T97

  3. #3

    Re: Capacità dello strumento

    non è facile rispondere .
    mi regolo in questa maniera :
    il sax è uno degli elementi per la produzione del suono (neanche il più importante ) .
    il bocchino e l'ancia sono altri elementi rilevanti .
    e poi c'è il sassofonista con i suoi limiti tecnici :cry: .

    tutto questo deve stare in equilibrio.

    intendo il termine "potenza" come sinonimo di due aspetti del suono che hanno relazione con altri aspetti.
    il volume ed il corpo del suono.
    dicevo "in relazione" perchè la gestione del volume significa gestione dinamica (pianissimo fortissimo) ma anche omogeneità di suono
    in relazione ad intonazione e timbro ed a seconda del registro.
    ed il corpo che in genere si mantiene con più facilità omogeneo nel registro centrale ma si perde alle estremità.
    (e sempre "in relazione" agli altri aspetti.)

    ma veniamo alla tua domanda come si fa a misurare un sax.
    io faccio così :
    studio con il solo bocchino e poi provo a capire cosa corrisponde.
    ad esempio prendo un bocchino ed una ancia e suono una ottava con il solo bocchino.
    quindi replico lo stesso con il sax e verifico se la ottava con il solo bocchino corrisponda alla normale estensione del sax ossia dal BB basso al Fa diesis acuto.

    la verifica è fatta in termini di volume corpo estensione intonazione omogeneità di timbro durata fatica ecc..
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  4. #4

    Re: Capacità dello strumento

    Citazione Originariamente Scritto da Tenor 86
    Come capire la capacità di uno strumento nel senso fin quando può spingere anche come potenza?magari montando un bocchino apertissimo?
    Quando ho letto “capacità” ho pensato che ti riferissi al litraggio interno. :BHO:
    Poi leggo che parli di potenza, fino a quanto si può spingere, ma aggiungi “anche” sottintendendo che ti riferisci non solo alla potenza.
    E non mi è chiaro con il termine “capire” se ti riferisci ad un valore oggettivo o ad una umana sensazione.

    Quindi non so se ho interpretato bene la domanda...
    Vediamo:
    metti il microfono di un fonometro alla distanza di un metro dalla campana, in asse,
    Quando lo strumento è già scaldato esercita la massima potenza per su una nota prestabilita.
    Questa è una misurazione della massima potenza del sax con te come saxofonista (su quella nota).

    Se invece vuoi misurare la differenza di potenza tra 2 sax non hai bisogno di un fonometro.
    È sufficiente un microfono collegato ad un software di registrazione al computer.
    Tieni il microfono sempre in asse alla campana, distanza sempre un metro, registra.
    Oltre al massimo valore di picco, in dB, osserva e confronta gli spessori delle 2 tracce.
    Se non vuoi prendere in considerazione il valore d'attacco, taglia la traccia registrata in una porzione media della nota, in modo da prendere solo il suono uniforme, verifica la massima potenza in quella, con il software di registrazione, (uno dei tanti che segnino i picchi).
    Sarebbe meglio fare questa II operazione applicando il fade in, e il fade out al troncone di traccia, cioè applicando un curva di attenuazione all'inizio e alla fine.
    Confronti a senso, credo, possono farsi solo sullo stesso taglio di sax usando uguale imboccatura.
    Ma chissà se speravi in qualcosa di simile alla mia risposta, forse intendevi tutt'altro?
    Eventualmente riformula ed estendi in dettagli la domanda. :D
    ancia: si
    becco: si
    legatura: si
    sax: alto
    __________________ogni cosa che fai è la tua firma

  5. #5

    Data Registrazione
    May 2013
    Località
    Anzio (Roma) ma origini di Calabria Saudita
    Messaggi
    529

    Re: Capacità dello strumento

    ...chiedilo a Sonny...
    sax: soprano R&C Super Fism Barbéz
    Otto Link Tone Edge "Early Babbitt" 7 + Rovner Dark
    Vandoren V5 Jazz S35 + Vandoren Optimum
    Ance ...per il momento chi passa passa.

  6. #6

    Re: Capacità dello strumento

    Non so se interpreto bene la tua domanda, a mio tempo mi ero fatto questa: "fino a che volume "tiene" questo sax?"
    Suonavo in gruppi di R&B con setup aperti e mi serviva un volume esagerato ma anche spessore nel suono se no in mezzo agli strumenti elettrici avrei fatto la fine di un moscerino sul parabrezza. Per me "tenere" significa che volume riesco a raggiungere con un sax prima che il suono "distorca" oppure qualcuno dice prima che il sax "si saturi", espressioni magari un po' generiche per dire che il suono oltre una certa soglia di spinta dell'emissione perde le sue caratteristiche ed entrano in gioco componenti deleterie tipo intonazione che cala, ottava bassa che gracchia sulle note con portavoce, timbro inspiegabilmente "chioccio"... robe brutte insomma.

    Accertato che questi problemi non siano attribuibili al setup, di solito uno strumento pesante riesce a "reggere" spinte decisamente maggiori e tradurre quindi tutta l'energia che arriva dal tuo diaframma in suono bello e potente o perlomeno arriva a distorcere il suono più in là nella scala dinamica rispetto ad uno strumento leggero. Lo strumento pesante, costruito con una lastra come si deve, con le colonnine saldate su piastre a loro volta saldate al fusto e con una meccanica generosa potrà magari offrire più resistenza all'emissione (dipende anche molto però dal disegno del canneggio, forma e materiale del chiver) ma in compenso riesce di solito ad assorbire più energia e a permutarla in suono pulito con volume più alto.

    Secondo me gli strumenti leggeri possono aiutare nei primi anni di studio ma se poi passando a setup più impegnativi si ha la sensazione di "ingolfare" lo strumento senza fare tanta fatica allora forse è venuto il momento di provare qualcos'altro.

  7. #7

    Re: Capacità dello strumento

    Grazie hai centrato in pieno quello che vlevo dire io
    Sax Tenore : Yamaha YTS 25
    Bocchino : Selmer Soloist E
    Ance : Vandoren Traditional 3

  8. #8

    Re: Capacità dello strumento

    io ho capito bene la domanda quindi, credo, come Tenor 86 conferma a davidedalpozzolo.

    La domanda è: fino a che volume tiene questo sax prima di emettere suoni snaturati?

    L'esperienza di davidedalpozzolo: le lastre più pesanti tengono di più e permettono maggior volume.

    Ma su come questo sia strumentalmente o umanamente misurabile...
    ... davidedalpozzolo, hai dato una risposta che io non riesco a capire?
    Qualcuno che ha capito il come, in quella risposta, me lo spiega? a orecchio?
    anche tra un sax e un'altro di simile fattura?
    grasssie mille.
    ancia: si
    becco: si
    legatura: si
    sax: alto
    __________________ogni cosa che fai è la tua firma

  9. #9

    Re: Capacità dello strumento

    Ci provo io: il tuo sistema e' ragionevole (sebbene sia time consuming - del resto non si puo' avere tutto). Aggiungerei solo uno step relativo al clip, che non prendi in considerazione.

    Per prendere in considerazione quanto detto da DdP bastera' suonare aumentando gradualmente il volume e tagliare poi la registrazione a partire da dove il suono comincia ad essere giudicato insoddisfacente. Si fara' poi la misurazione su quello che resta.

    Per giudicare o meno soddisfacente il suono sarebbe anche possibile stabilire parametri per una misurazione quantitativa, ma andando ad orecchio si fa molto prima e si raggiungono risultati migliori.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  10. #10

    Re: Capacità dello strumento

    Capisco l'interesse nel cercare di ottenere parametri oggettivamente misurabili ma credo che certi sistemi possano essere più utili ai costruttori di strumenti nei loro test che non ai musicisti.
    Le stesse parole "capacità", "volume" o "potenza" riferite ad un sax mi paiono piuttosto vaghe se per contro le vogliamo riferire ad una corrente elettrica, al flusso di un fluido o ad un'onda sonora generata elettronicamente.
    Possiamo misurare abbastanza facilmente la pressione sonora in dB ad una certa distanza dallo strumento ma questo - a mio avviso - dice ben poco sulle caratteristiche sonore di un sax e soprattutto sul reale comportamento di quel sax nei diversi contesti musicali. La distribuzione delle frequenze, ad esempio, è un fattore per me ben più importante che il solo volume inteso come pressione sonora: un sax con una gamma piuttosto densa di frequenze medie produce in genere una "nasalità" del suono molto utile per emergere in un contesto Rock o Funk ma potrebbe anche risultare fastidioso in un contesto acustico o non amalgamarsi bene in una sezione.

    E' l'esperienza che ci guida nelle scelte, attraverso l'orecchio ed il complesso di sensazioni legate all'emissione: questo ci permette di fare i dovuti confronti. Provare setup e strumenti diversi è senz'altro utile soprattutto se si opera con una certa logica... il "COME" per me sta lì.
    :saxxxx)))

  11. #11

    Re: Capacità dello strumento

    Citazione Originariamente Scritto da davidedalpozzolo
    Capisco l'interesse nel cercare di ottenere parametri oggettivamente misurabili ma credo che certi sistemi possano essere più utili ai costruttori di strumenti nei loro test che non ai musicisti.
    Le stesse parole "capacità", "volume" o "potenza" riferite ad un sax mi paiono piuttosto vaghe se per contro le vogliamo riferire ad una corrente elettrica, al flusso di un fluido o ad un'onda sonora generata elettronicamente.
    Possiamo misurare abbastanza facilmente la pressione sonora in dB ad una certa distanza dallo strumento ma questo - a mio avviso - dice ben poco sulle caratteristiche sonore di un sax e soprattutto sul reale comportamento di quel sax nei diversi contesti musicali. La distribuzione delle frequenze, ad esempio, è un fattore per me ben più importante che il solo volume inteso come pressione sonora: un sax con una gamma piuttosto densa di frequenze medie produce in genere una "nasalità" del suono molto utile per emergere in un contesto Rock o Funk ma potrebbe anche risultare fastidioso in un contesto acustico o non amalgamarsi bene in una sezione.

    E' l'esperienza che ci guida nelle scelte, attraverso l'orecchio ed il complesso di sensazioni legate all'emissione: questo ci permette di fare i dovuti confronti. Provare setup e strumenti diversi è senz'altro utile soprattutto se si opera con una certa logica... il "COME" per me sta lì.
    :saxxxx)))
    :yeah!)
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  12. #12

    Re: Capacità dello strumento

    :yeah!)
    quoto parola per parola
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  13. #13

    Re: Capacità dello strumento

    La capacità dello strumento potrebbe essere (fisicamente) il limite in cui sull'ultimo foro dello strumento hai una condizioni di flusso turbolento.
    Oppure volendo quando (con lo strumento tutto chiuso) la pressione che passa per lo strumento (ricordo che la campana del sassofono è aperta) è tale da uscire dai tamponi.

    Situazioni fisiche che non sono verificabili.

    La domanda sembra molto aleatoria... è come dire: quanti litri di bevande alcoliche riesci a reggere, prima di arrivare al "limite" ("limite" che va definito)?
    Dovresti stabilire che tipo di bevande alcoliche... dovresti stabilire come definire il limite.

    Se poi vogliamo a tornare al modello fisico del sassofono come circuito RC/RLC...
    Abbiamo che "R" può variare... ma per danneggiare il circuito bisogna prendere in considerazione i parametri di funzionamento, non le caratteristiche del circuito (che sono pre-impostate)... quindi V (che nel sax diventa la differenza di pressione tra ingresso e uscita) e I (che nel diventa la portata di aria).

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