Dario,

Il settore didattico è particolarmente importante, soprattutto nei paesi anglosassoni, come lo è il mondo delle bande (che comunque anche qui da noi è una delle voci commerciali più importanti, visto che ormai è vietato dalla Siae e dai regolamenti condominiali fare musica in altri modi). Immagino che anche per Borgani si tratti di una parte importante del fatturato. È un po', in piccolo, l'operazione che Selmer faceva con il marchio Bundy e ora sta facendo con Seles.

Tenere separate le due categorie (professionale e didattico/intermedio) è particolarmente importante per un'azienda che punta sull'immagine di artigiano duro e puro. È un equilibrio difficile: da una parte il legame con il nome importante fa vendere più strumenti di fascia bassa, dall'altra l'immagine dell'artigiano viene offuscata dalla commercializzazione di strumenti "cinesi".

Rampone, che produce tutto in casa (o sbaglio?) non ha di questi problemi, perché mantiene il controllo totale sul prodotto. Ma nel sito le serie sono tenute rigorosamente distinte.

Il sito della Borgani sembra anche a me graficamente molto fine, ma non è "dinamico": non viene aggiornato quasi mai, non ci sono notizie su partecipazioni a fiere ed eventi, non vengono date informazioni su nuovi prodotti e stato dello sviluppo. È un peccato, perché internet è un grande veicolo promozionale.

Il discorso sulle sette leghe è stato dibattuto (qui e su SotW), e per quel che ne posso capire funziona così: c'è una base di ottone su cui si deposita per elettrolisi una placcatura in una lega particolare, che secondo Borgani determina il suono. Alcuni sostengono che né il materiale del corpo, e tantomeno quello della placcatura possono cambiare il suono. Altri sostengono che la placcatura (o addirittura la laccatura) cambino la risposta dello strumento. Quello che posso dire per averli provati è che i loro soprani suonano in modo molto diverso a seconda della placcatura. Gli altri modelli non saprei dire.

@il_nero: è solo una mia impressione, magari ha avuto l'espressione contrariata che gli ho visto e ha pronunciato quella mezza frase sarcastica che gli ho sentito per altre ragioni. Lo strumento lo vende, me ne ha decantato i pregi mostrandomi alcuni accorgimenti progettuali, me lo hanno messo a punto con estrema cura, quindi forse stava pensando ad aspetti del dibattito che non conosco (se ricorderai, in questo forum c'è stato un dibattito acceso sulla costruzione dei suoi strumenti, e probabilmente pensava a qualche intervento urticante).

@Bison Ravi, visto che l'informazione viene tenuta nascosta, ti consiglierei di chiamare la Borgani per chiedere chi tiene i loro strumenti in vendita. Al telefono sono molto chiari e cortesi.

@gil68, guardi troppo al lato estetico dei sax! (Incidentalmente, io trovo molto belli i sax "non standard", come i Borgani, i Rampone o i Keilwerth; hanno sempre qualcosa di massiccio, di potente nella forma).

Paolo