@ fcoltrane: bellissimo video! Quello viene chiamato "throat singing" ed è una specialità della Repubblica di Tuva, piccolo stato confinante con la Mongolia, che mi ha affascinato tantissimo quando l'ho scoperto. Alcuni di questi cantanti sono in grado di produrre in modo chiaro anche l'ottava sotto la nota portante. Se non sbaglio George Duke volle registrare un brano con uno di loro, credo che il brano si intitolasse per l'appunto "Tuva".
Tra gli altri video dello stesso autore del filmato postato da fcoltrane c'è questo che sembrerà banale ma secondo me può essere utile proprio per la questione delle risonanze:
http://www.youtube.com/watch?v=HiUHewQUlF4
Ovviamente bisogna tener conto che, mentre i cantanti sono liberi di usare le labbra per dar forma ai suoni, noi saxofonisti siamo condizionati dall'imboccatura e dalla necessità di mantenere azione e posizione adeguate per il nostro strumento. Ne consegue che il lavoro di apertura sarà sempre a monte producendo "imbuti" di varie forme.
A questo proposito mi ricorderò sempre la mia prima lezione di flauto traverso che presi dopo diversi anni che già studiavo sax. Feci appena poche note ed il maestro mi disse: "Eccolo lì: anche tu come tutti gli altri saxofonisti che ho avuto suoni il flauto con la "U"!" intendendo un suono più cupo (e pure misero nel mio caso) derivato dalla mandibola più aperta - come nell'imboccatura del sax - e molta apertura dietro.