2 giorni fa io e il mio collega di quartetto, Massimo Valentini, siamo saliti a Quarna a provare un pò di baritoni.
Abbiamo potuto provare particamente tutte le finiture Rampone applicate ai baritoni R1-Jazz: c'era un R1 Jazz intramente placcato oro, uno argentato campana interno oro con incisioni extra e uno argentato campana e chiavi placcate oro. Tutti i baritoni che abbiamo provato erano discendenti al La grave.
Beh alla fine il Valentini s'è preso il secondo, io il terzo baritono di quelli elencati.
Che dire: sono dei mostri con un suono imponente ma anche estremamente malleabile.
I due baritoni differiscono davvero pochissimo l'uno dall'altro: quello di Max ha un suono ancora più imponente e massiccio ma risulta meno facile da gestire rispetto al mio. Abbiamo avuto inoltre modo di poter confrontare entrambi i bestioni con un fuoriclasse: un mitico Mark VI discendente al LA 100.000!
Premesso che il buon Mark ha sempre il suo perchè, a livello timbrico non c'è storia: la sensazione principale è legata al fatto che nelle dinamiche estreme il Mark VI sembra essere molto limitato. Nel fortissimo il Rampone tende sempre a conservare questo suonone "nobile" mentre invece sembra quasi che con il mark per arrivare a certe dinamiche il suono si apra diventando un pò volgare e sguaiato. Lo stesso vale anche per le dinamiche estreme nel piano dove il Mark risulta soffioso.
Non dico che con l'R1 non si possa suonare sguaiato e soffioso, dico che non è una "conditio sine qua non" come sembra essere invece un pò sul Mark VI.
Ieri abbiamo potuto testare inoltre i nuovi arrivati in quartetto.
Abbiamo eseguito sia brani di repertorio classico (Glazounov in particolare) sia brani "moderni" (nuovi pezzi di Girotto). Devo dire che il nostro quartetto ha guadagnato non poco in omogeneitÃ* di suono adottando 4 sax dello stesso tipo. Nel classico la profonditÃ* di suono aiuta molto soprano e alto a trovare la giusta intonazione e il giusto timbro.

Passando invece alla controversa discussione sulla meccanica, sia a me che a Max la meccanica Rampone ci è piaciuta molto: alla pressione risulta molto precisa e robusta e la silenziositÃ* è estrema (cosa non da poco visto che i baritoni sono generalmente molto rumorosi). Una nota di favore va in particolare al castelletto delle note gravi che risulta davvero agile e permette dei passaggi a velocitÃ* estreme.

A breve le foto ovviamente!!!!