Gli S-80 sono praticamente utilizzati solo in Italia. Ahimé la camera quadrata con il suono schiacciatissimo e poco interessante che da risulta intollerabile (a mio parere a ragione) ormai a livello internazionale.

Per uso prettamente classico hai:
-A28 Vandoren, poca spesa molta resa. Cugino dell'AL3 ma non è così "estremo" e "facile" al contrario dell'AL3 che suona anche se ci starnuti con l'A28 bisogna sostenere. Ma non spaventarti: resta pur sempre un becco medio-chiuso;
-Selmer Soloist moderno a patto A) di sceglierne uno "a posto", B) prevedere un refacing in quanto la fabbricazione attuale è piuttosto "difforme". L'apertura dipende da come sostieni e da come suoni in ogni caso sicuramente NON sotto il C*;
-Selmer Soloist Long Shank o Short Shank apertura come sopra; sono becchi vintage, di conseguenza non li trovi in negozio e può essere necessario di fare un po' di compravendita su internet per trovarne uno che suoni decentemente. Hanno in genere un ottimo rapporto tra morbidezza di suono e volume;
-Se ti piace il suono più "antico" ma anche più vicino all'idea di suono per cui è stato scritto il repertorio "classico", un becco a camera larga d'epoca (Conn, Buescher, Martin) o un Rascher moderno prevedendo in entrambi i casi sempre un refacing per renderlo utilizzabile al 100%
-Se hai soldi da spendere, Ishimori Woodstone "Traditional Jazz" apertura 5, 5*, 6 (vedi sopra). Lo danno per un becco da Jazz ispirato al Meyer, al contrari trovo che sia un becco versatilissimo in quanto estremamente ben fatto e pulito a livello di suono. E' il becco che utilizzo quando mi "stufo" del mio Otto Link Slant (che non metto in lista in quanto difficilissimo da reperire e estremamente costoso);

Spero d'esserti stato d'aiuto.