Mi piacerebbe conoscere un'effettiva statistica a livello mondiale, per capire se gli strumenti più in uso tra i concertisti siamo davvero in prevalenza i Selmer moderni. Non sempre docenti di conservatorio e concertisti sono la stessa cosa. (Torno sul pianoforte: la locale scuola civica ha lasciato marcire un fantastico Schimmel, per il semplice fatto che non fosse uno Steinway o uno Yamaha. Ho sentito docenti considerarlo un piano di infima serie...)

In quanto ai canoni estetici, bisogna vedere chi è che li ha stabiliti. Se ci si adegua alla tradizione francese recente, è chiaro che il suono Selmer domina. Ma non dimentichiamoci che ci sono professionisti che usano altri marchi, che l'obbligatorio S80 non è sempre esistito, e che Rascher e altri classici americani suonavano Buescher, una tradizione timbrica completamente differente.

Il pensiero unico mi ha sempre spaventato...

A proposito, vi va di fare un censimento dei setup dei concertisti più celebri? Se non esiste ancora, lo facciamo noi.

Paolo