Citazione Originariamente Scritto da re minore
La musica e' un lavoro? Se riesci a farti pagare si', se non ci riesci non lo e'....
Caro re minore, la tua riflessione è autentica e veritiera, i musicisti -così come tutti gli altri lavoratori- devono imparare a farsi pagare, altrimenti non ha senso lamentarsi. E' finita l'epoca in cui si potevano affidare ad impresari che facessero questo per loro. Proviamo però a guardare ad una professione nel suo insieme, senza limitarci a dire "impara a farti pagare" a chi non ne è capace.

La professione del musicista è in Italia in via di sparizione. Per lo Stato la categoria del musicista di fatto non esiste, l'ente previdenziale dedicato ai musicisti funziona quasi esclusivamente per i lavoratori della televisione. La partita IVA per un musicista non esiste. Non esiste neanche un sindacato. Ci sono scuole secondarie che avviano un ragazzo a molte professioni, la musica non è tra queste. I Conservatori versano in crisi gravissima.

Ci saranno delle ragioni storiche e sociali, o è tutto colpa del singolo? Bada bene, ci sono ragioni storiche importanti, Walter Benjamin nel '36 scriveva "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" prevedendo molte delle dinamiche del secolo scorso. Se un mestiere -che è stato importantissio in Italia- sta scomparendo, qualche domanda dovremo pur farcela.

Se cambi un rubinetto in casa tua, forse per questo ti credi un idraulico? Perchè per la musica le cose vanno in modo tanto diverso?
Semplice: perchè la musica NON è un lavoro.

Quando anche il disegno, la scultura, la matematica, la filosofia, il teatro, il cinema, scrivere libri, la grafica, il giornalismo... non saranno più lavori, avremo perso qualcosa?