In Italia non esiste la "cultura" dell'Arte e di chi l'Arte la fà! Sia esso musicista, cantante, attore, ecc. In Italia non importa se un Artista ha "Buttato sangue" e tempo per imparare a fare quello che sa fare. Nel caso della musica, prendendola ad esempio, ma vale per tutte le "ARTI", per un pubblico, aimé, ignorante non c'è differenza tra un diplomato in conservatorio o comunque uno che da anni studia lo strumento (spesso a sue spese) ed un... "tecnico" che avendo studiato un "manuale operativo" sa far funzionare uno strumento che sinteticamente emette dei rumori chiamati... musica.
Ripeto in Italia... La mia esperienza e mi riferisco ai sette anni vissuti in Francia (che per certi aspetti non sono paragonabili alla suola delle nostre scarpe, ma da questo npunto di vista...) in Francia dicevo, non esiste la serata intesa in quanto tale, ma la "quindicina" vale a dire il Locale ti ingaggia per quindici giorni consecutivi e per quanto riguarda la "musica sintetica" questa deve limitarsi alla ritmica o basi se suoni uno strumento solista. Con la "quindicina" in rari casi la "settimana" , tu Artista hai modo di farti conoscere e soprattutto dire a chi non ti conosce di venirti a sentire in quel locale (dove resti per 15 gg) dove non devi montare e smontare la stessa sera fino alle tre del mattino con camerieri o proprietari che ti guardano in malo modo...
Perché in Italia non esiste questa "CULTURA"? :muro(((( :muro((((
Ultima cosa per i Lavoratori... la parola "Artigiano" deriva da Artista... quindi cosa rispondere quando parlando dici che sei un artista (musicista, cantante, attore, ecc) e ti rispondono: "si ho capito, ma di lavoro cosa fai? :cry: