"le posizioni servono...." se pero' diventano un'ingombro alla creativita' allora e' meglio farne a meno...insomma, bisogna cercare di semplificare e andare diretti dall'idea sonora alla produzione - se uno spreca energie con digitazioni da crampi la creativita' ne risente.
Il sax, su questo punto di vista (posizioni dal sistema Boehm) e' uno dei peggiori esempi (mi dispiace ammeterlo) -...specialmente se consideriamo il controllo del piano, della chitarra, violino ecc., ma anche la tromba in confronto sembra un emblema di semplicita' geniale - un esempio di efficienza e minimalismo...il controllo del sax appare invece spurio e viziato (forzato?) - questo solo se analizziamo il controllo dello strumento....cito solo brevemente che la funzionalita' ed efficienza e' un'altra lacuna clamorosa del nostro amato strumento (con tutti quei cuscinetti che a volte non chiudono bene o che operano "out of sync" (perche' ci sono troppi meccanismi...).
---tra parentesi, ho appena sperimentato col chiudere col Si Bemolle per la terza ottava su un sax alto cinese (gear4music) - funziona su tutto il range dal Re fino ai palmari alti ---- insomma in questo caso con un tasto faccio tutto quello che ti dicono in quelle tabelle strambe....mentre col mio Yamaha 32 tenore faccio tutta la terza ottava + i palmari senza aggiungere altri tasti...