Oggi ho suonato per la prima volta un sassofono contralto. Di solito suono, se così si può dire, un soprano. Tutti dicono che il contralto è più facile, ma io non ci ho mai creduto: uno strumento è uno strumento, se vuoi suonare devi imparare a suonarlo e basta.
Azz... il contralto è infinitamente più facile del soprano! È più facile l'intonazione, è più facile suonare la prima nota, è più facile tenerlo in mano. Anche pulirlo è più facile!
Il soprano è duro, pretende un'enorme pressione, ha problemi di intonazione non inferiori a quelli del violino. Il suono che restituisce è più una cosa di orecchie che di dita. Ha qualcosa di algido, incorporeo, quasi ascetico.
Il contralto è morbido, si fa suonare con un soffio, ha un'intonazione abbastanza facile. Il suono si sente tra le dita, risuona nel ventre. È generoso, caldo, invitante - mi viene da dire: prosperoso.
Il soprano è bianco e giallo come il sole a mezzogiorno d'estate. Il contralto (questo particolare contralto, perlomeno) è arancio e terra, come le prime fasi del tramonto in primavera o nel primo autunno.
Continuerò ad essere un sopranista. Il contralto mi fa paura.
Paolo