Queste sono le risposte che siamo abituati ad avere da Tzadik anche se questa volta non riesco a farmi capire.
Sicuramente come dice alessio lo strumento può considerarsi come un circuito elettrico ma dove una delle variabili più importanti è l'aria immessa nello stesso unita alla gestione del "morso", e fattezze dell'imboccatura e del collo.
E' questo quello che non capisco, non essendo dei generatori midi ognuno di noi soffia e stringe in modo differente e molte volte si vanno a correggere istintivamente proprio quegli errori di intonazione che sono intrinsechi nello strumento........
Siccome si parla di micro micro e micro variazioni di altezza (meno di un foglio di carta, forse un foglio di oro 24k) mi chiedo quanti sarebbero in grado di accorgersene.......io capisco se un intervento è fatto da un macellaio che t'accorcia i camini di millimetri ma con una variazione così minima (che si dovrebbe fare solo una volta in tutta la vita dello strumento) unita alle variabili su citate proprio non ci credo che si riesca a rilevare differenze!

Prima mi dilettavo a costruire impianti audio in auto (come si dice al mio paese un bel cozzalo) dove avevo a che fare con frequenze di risonanza dell'auto e generatori di frequenza e ti posso assicurare che variazioni di un solo hertz non sono proprio rilevabili con il nostro udito, ce ne accorgiamo come minimo dai due hertz in su pertanto se "micro"modificando i camini si parla di decimi di hertz di cambiamento del pitch non vedo come questo possa creare grossi problemi.

la discussione è partita sul come si effettua una rettifica dei camini ma adesso si sta parlando in modo generico su questa modifica.

Questa discussione è davvero interessante!

PS: Naturalmente ribadisco che non parlo di interventi invasivi sul camino