Confermo, il Caravan (come il Rascher) è un sicuramente un becco interessante soprattutto se lo si pensa come "scocca" per un eventuale refacing.
Il problema sta nella proiezione e nel volume: da questo punto di vista risultano piuttosto poveri (non che gli altri becchi "mainstream" del panorama classico siano meglio da questo punto di vista...). Per ovviare a questo problema basta un buon refacing (anche perché soprattutto i Rascher escono a volte un po' stortarelli) lavorando sul baffle e sull'apertura.
In genere a becchi così "estremi" preferisc,o come suggerito da freddie, degli Otto Link Slant (et similia). Attualmente sul soprano sto suonando un Giancarlo Maurino-R&C apertura 9 che è a camera larga e davvero molto perforante e per ora penso di fermarmi qui. Riesco a farci di tutto quindi non solo classica e contemporanea, senza cambiare setup (cosa che trovo davvero fastidiosa).
Sui Selmer di ultima generazione dico che non è un problema soltanto di macchinari ma soprattutto di disegno: ho provato il novo concept per alto e sentito dei ragazzi che lo suonavano in un concorso per sax e banda (io ero in giuria). Beh è un becco utilissimo se si vuole unire un suono povero e vuoto a un volume di suono ridotto... :lol: a parte gli scherzi, l'ho trovato davvero un prodotto poco interessante, almeno dal mio punto di vista. Sicuramente un passo avanti rispetto ai S-80/90, ma siamo ben lontani dall'essere competitivi con prodotti ben più curati IMHO.