Non è che voglio tenervi sulle spine, il fatto è che non voglio dilungarmi in dissertazioni che poi magari non interessano nessuno.
Vengo al dunque:
In tanti mi avevano detto che i Mark VI hanno un suono da favola ma per quanto riguarda l'intonazione lascianovano a desiderare. Tutti i soprani da me provati li ho suonati davanti ad un accordatore. In effetti ai primi "soffi", i mark sembrerebbero dare qualche problema....poi....
Poi in effetti ti accorgi che centrata una nota questa si discosta facilmente sia verso l'alto che verso il basso ad ogni piccolo movimento o modifica dell'imboccatura. Mentre negli altri soprani questo fenomeno è meno presente. Ma secondo me è una caratteristica piacevole, anche ti spinge a suonare con una maggiore concentrazione, infatti ciò da la possibilitÃ* "giocare" sull'intonazione creando(se si vuole) una sorta di effetto bending tipico dei chitarristi. Se posso riassumere il tutto è come suonare il basso frettles (o il contrabasso) rispetto al basso con i tasti.
Se qualcuno a pca conoscenza degli strumenti a corda e non conosce il bending o il frettles sono sempre qua.
Infine voglio dire che concondordo pienamente con quanto detto da Modern e Gaetano952
Ciao