Ciao Re-, nel post di apertura è scritto infatti che l'aggeggio è immaginato con una sorta di scheda in grado di inviare a una cuffia i suoni corrispondenti ai tasti. Addirittura si potrebbe pensare a un selettore di tonalità (Bb/Eb) Esageriamo! :)
Molti di voi continuano a dire di usare il sax smontato: primo, è sempre grosso e pesante, secondo, è delicato, prezioso e costoso. Molto meglio un pezzo di plastica che puoi buttare dove ti pare.
Altri invece insistono sull'akai: io ce l'ho, è enorme e la diteggiatura è ben lontana dal sax; anche se le posizioni somigliano, i roller cambiano tutto e come dimenticare poi l'immensa differenza dei tasti touch a quelli fisici che devono percorrere 1 o 2 cm prima di chiudere?

Per quanto riguarda i costi, è chiaro che stiamo parlando di speranze: se costasse molto non servirebbe a nessuno. Però, considerando che sarebbe di plastica e che la meccanica sarebbe solo simulata nelle parti terminali di chiusura, magari costerebbe poco. Certo resta il problema dell'elettronica, ma non ci sarebbe nessun sensore di fiato: sarebbe il tasto a contatto a generare il suono.