la mia convinzione è che tutti gli strumenti (ed il soprano in maniera ancora più evidente) hanno una relazione di equilibrio tra diversi elementi:
facilità di produrre suono anche alle estremità.
intonazione .
volume.
corpo del suono.
tutti questi elementi sono in equilibrio ma non sempre alla stessa maniera.
non posso dimenticarmi di una volta che provai a mettere a confronto due mk6 soprani.
il mio e quello del mio insegnante.
sulla carta due strumenti molto simili anche se uno dei due con un numero di matricola molto basso.
il mio suonava con una frazione della emissione necessaria per suonare l'altro.
la differenza si percepiva soprattutto sul corpo del suono .
non ero in grado di gestire neanche due ottave con quello più faticoso ma quella singola ottava era straordinariamente più bella e la differenza era proprio sul corpo del suono.
oggi sono convinto che ci sia una relazione stretta tra resistenza , emissione e capacità delle strumento di assorbirla.
è anche vero che data la mia poca capacità uno strumento come quello più faticoso in pratica mi taglierebbe le gambe perchè non sono in grado di suonarlo.
ma sono altrettanto convinto per il solo fatto che lo ho sentito , chi è in grado di produrre suono con una emissione da sopranista riesce con strumenti impegnativi a raggiungere vette insuperabili.
recentemente ho poi fatto una prova ancora diversa ho fatto provare il mio bocchino per soprano (un guardala liebman con una ancia di plastica ,relativamente faticoso) ad un sopranista che suonava con un setup relativamente agevole.
il risultato immediato è stato straordinario sembrava che al suono del sopranista fosse stato inserito il turbo il reverbero ed anche centratura ed altro ancora.
l'altro lato della medaglia ?
aveva perso del tutto l'estensione.