infatti
infatti
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
Mi chiedo però perché il sito della Rampone & Cazzani dica che l'R1 è prodotto interamente in Italia, mentre degli altri non dica niente. :BHO: Mi sembra un errore di marketing piuttosto grossolanoOriginariamente Scritto da Blue Train
Contralto B&S Series 1000 III, RicoSelectJazz 2S
Il segreto è nel logo...
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ed anche i Fism erano made in Italy ed anche i vecchissimi rampone di prima della guerra,alcuni fatti a Milano,altri a Quarna,diciamo che,per ora,i Rampone sono sempre stati fabbricati qua .
il nero :saxxxx)))
[quote=Blue Train]Si sa invece, sono made in Quarna[/quote:1nkn33o6]Originariamente Scritto da "playin'":1nkn33o6
E infatti, se non erro, i Rampone Super e Deluxe sono un pò più cari dei concorrenti Yamaha, visto che le serie 280 e 480 vengono dall'Indonesia...
Il sito della R&C scrive che l'R1Jazz è "100% fatto a mano in Italia" e l'R1 "Costruito a mano in Italia" (con "chiver, fusto, storto e campana battuti a mano"); per quanto riguarda invece il Super e il Deluxe scrive soltanto "Costruito a mano". Se anche questi ultimi due sono prodotti in Italia, mi chiedo perché non lo dicano: dal punto di vista del marketing è un errore mastodontico, soprattutto se si considera che ci si trova in un mercato non certo di massa ed il blasone che si è conquistato il marchio. Se hai una qualità perché non pubblicizzarla?
Senz'altro i vecchi strumenti erano tutti prodotti interamente in Italia, ma non è possibile che, oggi, con tutte le dinamiche legate ai mercati ed alla crisi economica, per abbassare i costi dei prodotti da studio ed intermedi (e dunque rimanere competitivi su un mercato che segue logiche un po' diverse da quello degli strumenti professionali, come l'R1) ci possano essere materiali parzialmente lavorati all'estero, poi finiti Italia?
Contralto B&S Series 1000 III, RicoSelectJazz 2S
La Yanagisawa produce due modelli, entrambi professionali: la serie 90X (professionale "entry level") e la serie 99X (professionale "top level"), dove l'X indica i diversi materiali di cui può essere fatto il sax: 1=ottone; 2=bronzo; 30 e 37=argento (solo per la serie 99X). I modelli della serie 99X in ottone e in bronzo possono essere laccati o placcati d'oro. Per i modelli in argento come "optional" c'è la placcatura in oro rosa.
Discorso simile può essere fatto per gli Yamaha: escluse le serie da studio e intermedie, anche qui si può distinguere fra una serie professionale "entry level" (serie 62) e la professionale "top level", ovvero i Custom (82Z e 875EX); questi sono sempre e solo in ottone, ma si può scegliere fra varie finiture: laccato oro, laccato nero, placcato argento, placcato oro e senza laccatura (unlaquered, solo per la serie 82Z).
Quanto scritto vale per tenori e contralti, visto che per soprani e baritoni c'è qualche piccola differenza sul nome dei modelli...
Tutti questi sax, sia Yamaha sia Yanagisawa, sono prodotti in Giappone. Di quello che ho scritto sono abbastanza sicuro, perché ho i cataloghi sotto mano (salvo quindi modifiche apportate dalle Case dopo la pubblicazione dei cataloghi che ho)!
Su Selmer e R&C non so invece molto aiutarti: comunque questo è il sito R&C: http://www.ramponecazzani.com/index.php ;)
Ciao! :saxxxx)))
Sassofono Contralto: Yamaha YAS-275 - Yamaha 4C; ancia: Vandoren Blu 3 - Otto Link Tone Edge 7; ancia: Rico Royal 2
Clarinetto in Bb: Jupiter JCL-631-II - Jupiter ? - Vandoren B45; ancia: Vandoren V12 2,5
Dal punto di vista del marketing sarebbe un errore mastodontico se il produttore avesse interessi e convenienza a entrare in una fascia di mercato dove il luogo di produzione diventa una discriminante per la scelta finale: la fascia dei mercato degli strumenti da studio e semiprofessionali.Originariamente Scritto da playin'
La Rampone ha più interessi e convenienza a spingere sulla fascia di mercato degli strumenti professionali.
È inutile per un piccolo produttore andare a impantanarsi in una fascia di mercato ben più popolata e dove le dinamiche sono completamente diverse (strumenti da studio e al massimo "semi professionali").
E questo senza tenere conto del fatto che se il luogo di produzione non automaticamente indice di qualità... e che più il prodotto è particolare più è facile puntare a un target di person che cercano cose particolari (e che sono disposti a pagare le cifre, per avere uno strumento "particolare").
Questo ragionamento è solo e soltanto in funzione del tipo di produzione e dei volumi prodotti... tenendo conto della fascia di mercato in cui va inserirsi il prodotto.Originariamente Scritto da playin'
A livello commerciale, non ci vedrei nessuna convenienza.
No tutti i sax R&C sono prodotti a Quarna, non esistono linee prodotte fuori o importate.Originariamente Scritto da playin'
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Tzadik, a livello commerciale la convenienza starebbe nell'abbasare i costi dei prodotti da studio.
In ogni caso, sentite le testimonianze, possiamo dire che gli R&C sono 100% italiani. Buono a sapersi!
Contralto B&S Series 1000 III, RicoSelectJazz 2S
Per abbassare i costi dei modelli da studio devi riorganizzare la produzione, investire in siti altamente organizzati e produttivi e combattere con colossi tipo Yamaha o con il sempre piu crescente prodotto orientale/cinese ! Forse non è la scelta giusta !
Un prodotto di altissima qualità prodotto artigianalmente e personalizzabile è una scelta percorribile , non facile , ma percorribile !
Credo che noi italiani siamo ancora bravi a produrre cose di questo tipo !
Schiaccio e baratto ergo sum
Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
Sax_Gallery
La linea dei prodotti "da studio" (che in realtà possono tranquillamente competere con prodotti semi-pro in molti casi) continuano a farla principalmente per un discorso legato al "territorio" se così si può dire, in quanto ci sono delle orchestre di fiati soprattutto delle zone limitrofe che storicamente preferiscono indirizzarsi sui prodotti R&C anche a costo di pagarli un po' di più della media attuale (sempre considerando che un Deluxe è a mio parere un ottimo prodotto) ma che ovviamente non possono permettersi sax costosi come gli R1 Jazz. Ovvio che la R&C non voglia competere con le aziende che da anni fanno il mercato dello strumento da studio (spesso con risultati discutibili, altre volte con ottimi risultati).Originariamente Scritto da playin'
Ma poi del marketing a noi che ce frega? Perché in Italia tocca fare per forza gli esperti di ogni cosa? :lol: Proviamo 'sti sax e se ci piacciono bene, sennò ciccia!
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Ok... ma questo è il punto di vista dell'acquirente/consumatore.Originariamente Scritto da playin'
Non dell'azienda che produce... :zizizi))
Sarebbe conveniente abbassare il costo finale del bene... se riesci a riorganizzare la produzione al fine di abbassare talmente tanto i costi di produzione da poter coprire
1) gli investimenti sostenuti per la riorganizzazione della produzione... compresi oneri fiscali etc etc.
2) per ottenere un maggior guadagno sull'oggetto che poi vendi.
Senz'altro è così. Fossi uno Zolla però ce lo scriverei che sono fatti in Italia.
Personalmente non ho pregiudizi sui manufatti prodotti in Paesi orientali in cui la manopera costa meno. Avevo un clarinetto Yamaha made in Indonesia che era fatto davvero bene. Personalmente ho qualche perplessità dal punto di vista etico, in relazione alle condizioni di lavoro degli operai-artigiani in certi Paesi, anche se penso che queste siano particolarmente precarie per coloro che lavorano in ditte che producono strumenti a bassissimo costo (probabilmente la Yamaha i propri dipendenti li tratta meglio). E' per questo che, personalmente, mi sono ripromesso di comprare in futuro uno strumento solo se è prodotto in un Paese in cui le condizioni di lavoro delle persone sono tutelate.
Contralto B&S Series 1000 III, RicoSelectJazz 2S
sì siamo sempre bravi, ma la prova è che i japs di Yamaha prima di arrivare a produrre la R1 (moto) hanno impiegato del bel tempo....sbavando per anni dietro alla MV Agusta by Massimo Tamburini (un grandissimo!) però con R1 (moto) ci sono arrivatiOriginariamente Scritto da Il_dario
per tornare al prodotto musicale, dopo anni di assoluta supremazia di Cremona nella produzione di violini, adesso ci sono bravissimi artigiani giapponesi e cinesi che producono, non industrialmente, violini di altissima qualità ad una frazione del costo dei nostri prodotti degli artigiani cremonesi che sono abbastanza in crisi in quanto il vasto mercato americano compra sempre meno violini cremonesi da noi e sempre più dai japs e dai cinesi.
comunque ci sarà sempre un mercato di nicchia per i nostri manufatti, ovviamente non si può parlare di grandi numeri come ad esempio la produzione di Rampone & Cazzani :half: però in certi settori il Made in Italy, nonostante tutto, ha sempre il suo fascino e per fortuna che c'è ancora gente disposta a spendere per i nostri prodotti
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