Ah ti capisco!
Ci sono certamente dei set up migliori per 2 motivi
1 sono di maggior qualità costruttiva (parametro oggettivo)
2 hai una sensazione maggiore di comodità e di facilità (parametro molto soggettivo)

ma poi quello che fa suonare il set up sei tu e con questo intendo che è importante passare del tempo a studiare ed a capire bene quel set up, certe persone cambiano settaggio 3 o 4 volte all'anno...in questo modo non è possibile capire come possano suonare quegli strumenti...
Penso sempre che fino agli anni 60 la scelta era molto piu' limitata di oggi e non esistevano aperture esagerate che puoi trovare oggi.
Per certi aspetti avere troppe cose a disposizione puo' creare molta confusione soprattutto se non si ha l'abilità tecnica alle spalle che puo' farti valutare correttamente un set up.
I musicisti (per la maggior parte) altisti usavano meyer,brilhart ed i tenoristi ottolink ma ognuno aveva il suo suono.
Ogni tanto riascolto delle registrazioni che ho fatto in passato con diversi set up, sia sax che becchi, certo il suono cambia (ma cambia anche lo studio, il fonico ...), ma la sua pasta generale è la stessa, in pratica io sento che sono sempre io a suonare, infatti una volta steve grossman (con cui ho avuto la fortuna di suonare) mi disse "se vuoi cambiare suono devi cambiare i musicisti che ascolti, devi cambiare il concetto mentale che sta dentro al suono).
Secondo me va bene cambiare set up se trovi piu' facilità a suonare qualcos'altro, basta che non diventi una distrazione dallo studio dello strumento, perchè se è quello ad essere scarso il risultato sarà scarso con qualsiasi set up.
Non per niente i bravi musicisti hanno sempre un buon suono con tutto...e viceversa