Ciao ragazzi.. piccolo excursus sulla “malattia” da setup:
Dopo i primi 2 anni di affitto del sax ho comprato un tenore Borgani Jubilee Silver Pearl. Il bocchino che avevo giŕ comprato da qualche mese era un OL STM NY 7*.
Dopo un anno comincio a cercare un bocchino alternativo e trovo un Ripamonti in ebanite che mi sembra il massimo. Do dentro il mio OL e acchiappo felicemente il Ripamonti. Dopo 2 mesi disperato vendo il Ripamonti e torno al primo amore l’OL (che ovviamente devo riacquistare nuovo). :cry:
Dopo un paio d’anni vado da Daminelli a provare dei bocchini ed esco felicissimo con un JodyJazz HR. Lo provo e mi piace, mi convince. Lo uso per un paio di settimane ma poi rimetto il mio solito imperturbabile OL STM NY.Dopo un sei mesi torno da Daminelli e provo diversi JJ in metallo. Esco con un JJ DV NY che sembra spacchi il mondo. Lo uso 6 mesi. Dopo questi 6 mesi vendo i due JJ e mando a Simone Borgianni il mio OL a fare un refacing. Torna davvero “in forma”, preciso su tutta l’estesione, un suono perfetto sia nei fififufufu che quando spingo.
In occasione dell’acquisto di un Mark VI acquisto un Ottolink Early Babbit Wide degli anni 70. Il bocchino č magnifico e facilissimo. Lo uso per 6 mesi e mi ci trovo molto bene sia sul Mark VI che sul Borgani. Un giorno cosě per provare re infilo nel neck il primo OL STM NY e mi si riapre un mondo.
Oggi suono con il Borgani Jubilee Silver Pearl e un Ottolink STM NY 7*. :fischio:
In questi anni ho speso circa 1.500 euro in bocchini. Ovviamente ne ho anche recuperati con le rivendite ed ho al momento un ottimo OL Early Babbitt Wide in piů nel cassetto, ma alla fine di questo lungo viaggio ho fatto un cerchio e sono tornato al punto di partenza.. incredibile?
Eccoci tutti e 3 "parzialmente" soddisfatti!
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