Leo, la tua riflessione é senz'altro condivisibile.
Il fatto che si sia perso il gusto della musica dal vivo é innegabile, a livello generale.
I dischi, e in epoca più recente, l'ipod, internet e youtube hanno sostituito la musica live. Un po' come la tv e il cinema hanno sostituito e sostanzialemente ucciso, le rappresentazioni teatrali.
La musica dal vivo sopravvive, ma come evento episodico. Soprattutto in Italia. E si assiste, all'inverso, a quello che tu descrivi, perché viene a mancare la cultura all'ascolto.
Capita quindi di andare ad ascoltare concerti di musica classica, solisti, ecc.. ed essere continuamente sottoposti al chiacchiericcio dei vicini, allo squillo dei celulari "dimenticati" accesi, ai flash dei fotgrafi che continuano a passare davanti agli artisti con assoluta non curanza per i disturbo arrecato.
D'altra parte siamo un un'epoca dove l'elettronica ha sostituito i musicisti, o gran parte di essi. Dove un bravo tecnico di tastiere può fare "musica" dal vivo alternando basi preregistrate, conticchiandoci sopra. Dove un dj, che mette semplicemente dei dischi, dice che "suona",fa e vende dischi mettendo insieme suoni elettronici, armonie elementari e melodie demenziali.
Ma così va il mondo e rassegnamoci ad essere dei prodotti di nicchia, legati ad un 'altra epoca.
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Un noto jazzista una volta disse: "if you listen to crap music, you play crap!"