Carramba che sorpresa! C'ero anche me e ci siamo incrociati senza saperlo.

A differenza di Beef, seguo Potter da molti anni e conosco piuttosto bene le sue registrazioni. Non lo avevo però mai sentito dal vivo.

Dal punto di vista strumentale è semplicemente mostruoso. Ha il controllo totale del sassofono. E' una cosa risaputa, ma sentire e vedere fare certe cose a tre metri di distanza dalla campana fa un certo effetto.

La versione dell'Underground che suonava ieri era un pò diversa da quella solita perchè mancava il pianista Craig Taborn.

Il gruppo ha un interplay magnifico.

Detto questo alla fine del concerto sono rimasto dell'idea che Potter sia un sublime sassofonista che da il meglio di se come sideman perchè i suoi progetti da leader sono interessanti ma non all'altezza delle sue doti solistiche.