Qualcuno sa dirmi che differenze ci sono fra le camere ( M e D) del becco dukoff in metallo per sax alto?
Qualcuno sa dirmi che differenze ci sono fra le camere ( M e D) del becco dukoff in metallo per sax alto?
S Yamaha 82ZR + Theo Wanne
A Yamaha 82Z + Meyer NW
T Selmer Mark VI + Dukoff fluted
B Selmer SA 80 + Jody jazz
Lo schema è sui modelli per tenore... per alto, succede la stessa identica cosa.
Fondamentalmete gli "M" hanno degli angoli interni meno marcati.
Tieni conto che poi la produzione Dukoff era MOLTO scostante... quindi oltre alla geometria dei baffle potevano cambiare anche il designe dell'imbocca.
Una cosa fondamentale da ricordarsi: i Dukoff "Miami Florida" valgono di più perchè sono solo più vecchi. Non suonano né meglio né peggio degli esemplari più moderni... la probabilità di trovare un "rottame" "Miami Florida" è pari alla capacità di trovare un "rottame" moderno.
TZA ..... ma come fai a sostenere ciò ...............Una cosa fondamentale da ricordarsi: i Dukoff "Miami Florida" valgono di più perchè sono solo più vecchi. Non suonano né meglio né peggio degli esemplari più moderni... la probabilità di trovare un "rottame" "Miami Florida" è pari alla capacità di trovare un "rottame" moderno.........
Dai primi anni '70 è iniziata la oproduzione dei Dukoff in silverite. li faceva Bobby Dukoff a MANO in un garage a Kendalll, sobborgo di Miami, Forida ... Poi lui ha venduto nel 1990 ...... cambio di proprietà e cambio di fabbrica e cambio ti tecnologia .............
E' come sostenere che un'Ottolink moderno suoni meravigliosamente bene come un EB, Florida etc.
Io ne ho avuti tanti, per soprano, alto e tenore, camera D, M e LD e tutti suonano favolosamente bene e nessuno che fischiasse o fosse sbilanciato ..... Alcuni suonano più scuri di un EB, insomma ogni Dukoff "miami" ha una sua pasta, altri sfidando quello che si legge in giro sono asimmetrici, storti, ma suonano da paura .......![]()
1) la principale differenza è che il Dukoff M suona un po più scuro del Dukoff DOriginariamente Scritto da zard
2) assolutamente d'accordo con gene
3) mettere sullo stesso livello vecchia e nuova produzione non merita alcun commento
4) ho un Dukoff D7* tenore in silverite anni 70 -originale non ritoccato- che nonostante la camera rough suona che è uno spettacolo e non fischia manco sotto tortura
Avuti, visti, provati Dukoff anni '70 che erano proprio "tegami".
Il controllo di qualità è sempre stato basso... Quindi se vogliamo continuare che "il vintage vince sempre"... mi sta bene, basta solo considerare però che la probabilità di trovare un Dukoff "anni '70" che non suona è identica alla probabilità di trovare un Dukoff "moderno" che non suona.
Una volta sistemati poi tra i vari modelli "vecchi" e "moderni" praticamente non cambia niente.
Perchè internamente sono sempre lo stesso design (al netto dell'imbocco verso la camera che poteva variare)... Cambia leggermente la diametro del corpo del bocchino (sensibilmente più largo e lungo nei Dukoff moderni).
che sfigato coi Dukoff "tegami"
mi era capitATO tra le mani un dukoff per alto che aveve delle scanalature laterali all'interno della camera e fischiava di brutto mentre adesso ne ho una con le pareti lisce che non fischia
alto Selmer superaction II - DUKOFF 7/Meyer 7 medium chamber- ricojazz 2m
alto Conn "Naked LAdy" 1947- ponzol 75
C-melody Conn New Wonder- otto link ebanite 6*tenor
soprano Yanagisawa 901 - jody 7*
Scusate, magari mi sbaglio, ma i Dukoff Miami Florida che ho visto e provato mi sembravano fatti in una lega diversa da quelli che ho, moderni, in Silverite; mi sembrava piu' consistente (e piu' pesante)
S MK VI
A MK VI/KING SS '63/KING SS '71
T MK VI/SBA/KING SS '64
Clar. in SIb Selmer Recital
Clar. in DO LaRipamonti 105
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