Tra l'altro, con ogni probabilità, si tratta di una falsa pista. Anzitutto, è difficile che il costruttore sia indicato con una placchetta; di solito il nome viene inciso! Poi davvero, non ho trovato nessun riscontro ad un fantomatico Gounod costruttore di strumenti musicali a Parigi. Per non parlare del fatto che la placchetta sembra posticcia (dalla foto non si vede tanto, ma vi giuro che dal vivo l'impressione è quella... la placchetta tra l'altro non è neppure in asse!).
L'ipotesi più probabile è che Gounod sia... il negozio che ha venduto lo strumento! ;) Se non addirittura un elemento fake aggiunto in seguito da qualche possessore - magari per accreditare che lo strumento fosse stato costruito in Francia e quindi per turlupinare un acquirente di seconda mano particolarmente ingenuo, richiamandosi al nome del celebre compositore, chi lo sa...
La cosa che più stupisce è che non ci siano altre indicazioni incise al di fuori del numero di serie. Ma anche qui ci potrebbero essere diverse spiegazioni possibili.
A giudicare dalle foto che ho trovato, comunque, l'ipotesi che si tratti di uno strumento italiano - verosimilmente un Rampone-Cazzani degli anni '20-'30 - si rafforza. Ho scritto alla ditta, magari mi sapranno dare qualche informazione in più!